MONTIANO (FC) - Rocca Malatesta
Le prime attestazioni di Montiano risalgono ad contratto di livello del 968 che lo cita come castello con funzioni di raccolta dei canoni delle proprietà Arcivescovili. (Currari 1984, p. 204). Citata nella Descriptio Romandiole del 1371 Vicariatus Sancti Archangeli: Castrum Montigliani situm in quodam parvo monte (situato in una piccola montagna), in quo sun focularia XX. Castello a lungo conteso per la sua posizione di confine fra Cesena e Rimini, posto in posizione collinare e dominante, venne conquistato dai Malatesta alla fine del ‘300, saccheggiato nel 1355 dal forlivese Ludovico degli Ordelaffi, tornò pochi anni dopo sotto la Curia di Ravenna che lo resse fra alterne vicende fino al 1566 quando, per volontà di Papa Pio V, fu ceduto ai Malatesta del ramo di Sogliano. E' di questa epoca a cura di Giacomo Malatesta (1530-1600), nipote di Sigismondo, la costruzione dell’imponente Rocca e della porta di accesso al borgo, conosciuta oggi come Arco degli Spada. Estinto il ramo dei Malatesta, Montiano passò alla famiglia Spada di Bologna che lo amministrò fino al 1797, quando ritornò nuovamente sotto il dominio della Santa Sede che lo regge fino all’Unità di Italia. La Rocca, imponente e ben visibile, sovrasta il paese, la piazza Maggiore e gli altri edifici storici di Montiano, fra i quali degni di nota sono il Palazzo Comunale, la Torre Civica, costruita nell’anno 1872 e dedicata a Re Vittorio Emanuele II, lo Stallone, antica scuderia della famiglia Malatesta risalente al XVI secolo. Il castello il cui impianto è a forma di cuore, ha possenti ed alte mura, recentemente ristrutturate e presenta sul lato sud est un torrione circolare. L'accesso al fortilizio avviene dal lato Ovest tramite una larga rampa che conduce ad un portoncino in legno. L'impianto originario, del quale non restano tracce, risale al IX secolo, mentre la parte più consistente della costruzione risale al XVI secolo ad opera della famiglia Malatesta. Gravemente lesionato nell'ultimo conflitto mondiale, è stato in parte ricostruito. Recenti restauri hanno restituito vita alle mura e ai bastioni che sovrastano l'antica Piazza Maggiore, ristrutturata nel 2004 secondo l'originario disegno, utilizzando materiali tipici del territorio. L'edificio che sovrasta le mura, riedificato nel dopoguerra, è sede di un asilo-nido gestito da un Convento di suore. La visita è limitata al piazzale/giardino sulla sommità delle mura, dalle quali comunque si può ammirare un ampio panorama sulla sottostante pianura, e sull'intero paese. All'epoca del suo maggior splendore la rocca possedeva eleganti mura merlate, grandi sale, affreschi preziosi, una chiesa ed un ampio giardino. Possiede dei suggestivi sotterranei: alcuni ospitano d'inverno il famoso "Presepe meccanico Gualtieri", altri sono da ristrutturare e mettere in sicurezza, per poter essere fruibili dal pubblico, ospitare mostre, e raccontare l'incredibile storia di questo luogo ancora poco conosciuto ma che ha moltissimo da dire. Altri link consigliati: https://soprintendenzaravenna.beniculturali.it/getFile.php?id=207, https://www.casabufalini.it/app1/poi.htmt?po, i_id=113, https://www.youtube.com/watch?v=0TkzfP8OBN8 (video di Marco Ianassi), http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/18/326
Fonti: https://www.appenninoromagnolo.it/castelli/montiano.asp, https://www.comune.cesena.fc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13144, https://www.fondoambiente.it/luoghi/rocca-malatestiana?ldc, https://www.riminibeach.it/visitare/rocca-montiano
Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, la seconda è presa da http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/18/326
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