sabato 4 settembre 2021

Il castello di venerdì 3 settembre



ROCCA DI CAVE (RM) - Castello Colonna

Il nome Rocca di Cave compare per la prima volta nel 1125. Rocca di Cave, conquistata nel 1101 da Pietro Colonna, fu quasi sempre proprietà della famiglia Colonna, fino alla fine del secolo XIX, attraverso vicende che videro brevemente succedersi nel predominio i Conti, gli Annibaldi e gli Orsini e attraverso contrasti continui con il papato. Rocca di Cave venne unita a Cave durante l'occupazione francese, alla cui conclusione riottenne la sua autonomia. Il paese è nato a ridosso delle mura della Torre di avvistamento, che i monaci benedettini edificarono nell'anno 850 per difendersi dalle continue incursioni dei Saraceni. La torre fu costruita su un preesistente rudere romano. La Rocca, che sorge sul punto più alto del colle sopra Cave, si deve far risalire al IX secolo con funzione di difesa contro le invasioni Saracene. Essa dominava, infatti, la valle del Sacco e sembra che appartenesse direttamente alla Camera Apostolica, anche se era certamente un baluardo difensivo dei territori sublacensi dipendenti dal monastero benedettino di Subiaco. Nella storia successiva alla fine delle invasioni saracene, la Rocca perse progressivamente la sua funzione difensiva, e il nome Rocca di Cave, che troviamo per la prima volta in un documento del 1125 (Federici, p. 47), associa ormai definitivamente la roccaforte all'attiguo borgo. Era l'epoca delle controversie sorte per il dominio sui territori che dai Benedettini erano passati prima alle Monache di S. Maria in Via Lata nel 1101, che li contesero con la forza a Pietro Colonna, poi ai Monaci di San Paolo fuori le mura e quindi con atto di compravendita del 1236 agli Annibaldi, prestigiosa famiglia romana. Con gli Annibaldi si consolidò la denominazione del luogo come Rocca di Cave, che sancì anche la perdita d'importanza rispetto all'abitato di Cave e alla pianura. Negli Statuti che gli Annibaldi concessero alle popolazioni loro sottomesse venne ormai dichiarata inutile la custodia armata della Rocca, necessaria solo in tempo di guerra. Ciò conferma la decadenza della sua originaria funzione. Anche quando, all'inizio del '400, Rocca di Cave passò sotto il dominio dei Colonna, sempre in guerra con il papato, ai quali restò per altro fino al 1816, le sorti della fortezza non mutarono. Si deve senza dubbio ai Colonna l'edificazione più consistente dell'edificio, probabilmente in varie fasi, a cominciare dal secolo XV. La pianta della costruzione, dotata di due torri quadrangolari che oggi risultano mozzate, è esagonale e irregolare, al centro si trovano il maschio e i resti dell'antica Chiesa di San Pietro, con copertura a volta a crociera. Il Castello Colonna oggi ospita un importante museo geo-paleontologico dove sono conservati fossi marini trovati nelle vicinanze del paese. All’interno del mastio del Castello è presente, invece, un osservatorio astronomico. Esso è costituito da una cupola astronomica di circa 4 metri di diametro, con un telescopio principale Schmidt-Cassegraion di 37 cm apertura, e altri minori. Durante il corso dell’anno, nell’ambito del programma “La Rocca delle stelle”, sono organizzate circa venti serate astronomiche, dedicate alla conoscenza delle costellazioni nelle differenti stagioni, all’osservazione della Luna , dei pianeti, fino alle remote galassie, e ai miti e tradizioni connessi all’osservazione della volta celeste. Altro link consigliato: https://www.facebook.com/100003027996421/videos/a.3956862234424671/506506777122443 (video della mia amica Daniela Marchini)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Rocca_di_Cave, http://beni-culturali.provincia.roma.it/content/il-comune-della-settimana-rocca-di-cave, http://www.roccadicave.rm.gov.it/home/esplorare/storia-ed-arte/storia-conoscere-le-origini/, https://cmcastelli.it/upload/media/cms_page_media/288/TESTI%20ROCCA%20DI%20CAVE_2.pdf, http://www.italiauomoambiente.it/?p=2157, http://www.roccadicave.rm.gov.it/home/esplorare/cultura/osservatorio-astronomico/

Foto: la prima è presa da https://www.cepspa.eu/rocca-di-cave, la seconda è una cartolina della mia collezione. Infine, la terza è stata scattata da me in occasione della visita al castello di domenica 29 agosto

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