ANGHIARI (AR) - Castello di Galbino
Risalente all'incirca al secolo XI, fu fatto modificare dai conti Barbolani di Montauto per poter essere così abitato, e rimase in possesso dell'omonimo ramo collaterale della famiglia fino al XVIII secolo. La decisione di ricostruirlo, dopo l'incendio che lo devastò nel 1178, venne presa dal signore del feudo imperiale Federigo (1513-1582) che lo trasformò in residenza gentilizia. I Barbolani di Montauto sono una famiglia aristocratica tra le più antiche d’Italia che, per molti secoli, ha avuto grande importanza nella storia politica, militare, culturale e religiosa soprattutto della Toscana. Influente già nel X secolo, periodo in cui i suoi membri furono signori di Galbino, Anghiari, Caprese Michelangelo, Montauto, la famiglia ottenne nei secoli i seguenti titoli: conti di Montauto per concessione imperiale, marchesi del Sacro Romano Impero, marchesi di Montevitozzo per concessione medicea, baroni di Schifanoia (Narni), signori di Valle e di Montione. Il castello aveva una funzione strategica e controllava i collegamenti tra il Valdarno aretino e l'alto corso del Tevere, unitamente al castello di Montauto (https://castelliere.blogspot.com/2013/02/il-castello-di-mercoledi-6-febbraio.html). È posto sulla riva destra del torrente Sovara, affluente del Tevere, e la strada provinciale della Libbia (frazione di Arezzo). Attualmente è un imponente castello-villa residenziale, in contrapposizione alla vicina Villa La Barbolana. Con una torre al centro e quattro piccoli torrioni angolari cilindrici, la struttura architettonica appare come un solido quadrilatero murario ingentilito da finestroni rinascimentali e barocchi. Una loggia con colonne in pietra corre lungo l'intera facciata. Nonostante l'impegno tattico la sua posizione topografica è precaria, così inserito in una piccola valle con un colle sovrastante. Da qui la fondata ipotesi di una ristrutturazione seicentesca, seppure su un antecedente avamposto della più munita rocca di Montauto. Dai Barbolani passò, per matrimonio, ai Velluti Zati duchi di San Clemente, poi ai conti Baldeschi. Altri link per approfondimento: https://www2.saturnonotizie.it/news/read/141291/castello-di-galbino.html, https://www.youtube.com/watch?v=7snRwhb5fr8 (video di David Nelson), https://www.youtube.com/watch?v=wGi4Dwd3IRs (video di Tutto TV)
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Galbino, https://fondoambiente.it/luoghi/il-castello-di-galbino?ldc, https://castlesintheworld.wordpress.com/2014/07/17/castello-di-galbino/
Foto: la prima è di Sebastiano Minniti & Paola Mazzei su http://www.minniti.info/main/php/0540.php, la seconda è presa da https://www.dorabaltea.com/case_history/castello-di-galbino/
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