LICATA (AG) - Castello Sant'Angelo
E' un forte di avvistamento spagnolo risalente alla fine del XVI secolo dal quale è visibile gran parte del litorale e della Piana di Licata. Sorge sull’estrema propaggine orientale della montagna di Licata, a 130 metri s.l.m. e domina il porto a meridione, la città e la pianta e settentrione. La costruzione venne iniziata da Hernando Petigno, comandante generale della cavalleria del Regno di Sicilia e Governatore della Piazza militare di Siracusa, nel 1615 a fianco di una preesistente torre di avvistamento a base quadrangolare, realizzata tra il 1583 ed il 1585 su progetto dell’ingegnere Camillo Camillani. I lavori, affidati insieme alla cura dell'armamento a Serpione Cottone, Marchese d’Altamura, subirono un'interruzione e ripresero dopo il 1636. Il forte fu completato ed inaugurato nel 1640. Ha forma approssimativamente triangolare e mostra rigide e continue forme sottolineate all’esterno dalla robusta compattezza dei muri a scarpa e dalle merlature continue; all’interno gli ambienti, diversi per altezza, riescono ad articolare uno spazio più vario, seppure attorno ad un nucleo centrale planimetricamente rigido. Le mura molto spesse e cordonate all’esterno, all’altezza dei merli, si uniscono al possente torrione quadrato per metà interamente riempito. Ad est, ovest e nord stavano, a cavallo degli spigoli delle cantoniere, su robusti mensoloni, alcune torrette di guardia. Gli alloggiamenti dei soldati, le stalle ed i magazzini furono costruiti lungo tutto il perimetro murario interno. L’accesso era consentito solamente da mezzogiorno, attraverso un ponte levatoio che si gettava su un fossato, che isolava dalla campagna soltanto la grande torre. Di fronte all’ingresso, in fondo al cortile, ad ovest, sotto una grande arcata, era la cappella del castello, ora non più esistente. Restano appena i segni delle cornici, che probabilmente includevano qualche affresco o dipinto. Il castello non fu mai attaccato e, una volta smilitarizzato, fu adibito a telegrafo ad asta, per servizio di Stato, dal 1849 al 1856. Ai primi del’900 vi fu impiantato un “semaforo” con un presidio dell’Aeronautica Militare, che continuò a funzionare fino al 1965, anno in cui il Castello fu definitivamente abbandonato. Nel 1969 è stato dichiarato di particolare interesse artistico e storico. Negli anni ’80 è stato oggetto di un intervento di restauro dalla Sopraintendenza BB.CC.AA. di Agrigento rivolto essenzialmente al recupero della torre e di alcuni ambienti che prospettano sulla corte. Il suo collocarsi al centro di una zona archeologica di eccezione interesse, al centro cioè della città ellenistica che si estende sulla sommità del Monte Sant'Angelo, ne fa il naturale punto di riferimento per i visitatori dell’area archeologica circostante. Per approfondire si può visitare il seguente link:
http://www.sicilie.it/sicilia/Licata%20-%20Castello%20Sant%27Angelo
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