ENEGO (VI) - Torre scaligera
L'origine del nome "Enego", deriva dal germanico Enika. La prima citazione storica della città la si trova in un documento datato 1031 mentre nel 1180 venne ceduta in feudo agli Ezzelini, ai quali rimase fino al 1260. Intorno al 1300 Enego fu di proprietà degli Scaligeri e l'eco di questo passaggio è ancora visibile nella Torre della Piazza, unica superstite delle quattro fatte costruire da Cansignorio della Scala nel 1335 come dimora estiva e a difesa del paese. Il torrione di pietra e terminante a caditoie, reca infatti lo stemma scaligero. In seguito alle lotte fra Scaligeri e Visconti nel 1387 la Reggenza passò sotto la Signoria dei Visconti di Milano, vincitori sui primi. Infine nel 1404, la Federazione dei Sette Comuni per salvaguardare la propria autonomia e difendere la liberta' entrò a far parte della Repubblica Veneta. Nel 1500 l'esercito dell'Imperatore di Germania tentò di espugnare le terre dei Sette Comuni ma l'opposizione valorosa degli altopianesi scongiurò il pericolo. I secoli 16^ e 17^ vedono Enego in lotta contro il confinante Grigno per il possesso delle terre di Marchesina e Monte Frizzon. La controversia trovò soluzione momentanea con la Sentenza Roveretana del 1623 e quella definitiva solo nel 1754 con una mappa confinaria ratificata dall'Imperatrice Maria Teresa d'Austria. L'eco della rivoluzione francese arrivò anche sulle nostre montagne: nel maggio del 1797 le truppe francesi entrarono trionfalmente in Veneto decretando la fine della gloriosa Repubblica Veneta.
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