CAVALLINO (LE) - Palazzo Ducale dei Castromediano-Limburg
Le prime notizie dell'edificio risalgono al 1200 quando Tancredi d’Altavilla assegnò il casale di Cavallino ad uno dei suoi cavalieri: un De Noha. Nel 1327 il palazzo passò ai Castromediano in seguito ad un matrimonio con una De Noha. Lo stato attuale del castello è il risultato di una serie di ampliamenti e rimaneggiamenti avvenuti nel tempo, principalmente durante il regno di Francesco Castromediano e Beatrice Acquaviva d’Aragona, tali da configurarlo inequivocabilmente come struttura fortificata. Il palazzo si trova in piazza Castromediano; ha una pianta quadrata ed è composto da un corpo centrale più antico e da due bracci laterali più recenti. Il lato a nord presenta delle arcate di rafforzamento statico. Solo la parte centrale, così come quella laterale destra, presenta la tipica decorazione merlata dei castelli medievali, tanto che il palazzo appare a metà tra un castello ed una residenza signorile. La parte posteriore è rimasta incompleta. All’interno del palazzo vi sono 18 sale tra cui una galleria riccamente decorata e con il pavimento realizzato con impasto cementizio smaltato ricco di mattonelle verdi, nere, bianche e gialle che disegnano un motivo di stelle, che si ripete negli affreschi che illustrano la volta a crociera, decorata con i simboli delle decorazioni dello Zodiaco. Vi è poi una stanza - chiamata sala degli arabi - con affreschi raffiguranti personaggi orientali e la cappella di Santo Stefano, fatta costruire da don Giovanni Antonio II Castromediano nel 1565, i cui dipinti sono opera del pittore Gianserio Strafella allievo di Raffaello (seconda metà XVI sec.). Nell’atrio esterno sono collocate la statua di Kiliano di Lymburg, capostipite dei Castromediano e due mezzi busti di Francesco e di Domenico Ascanio Castromediano. In questo palazzo il più illustre abitatore fu Sigismondo Castromediano, archeologo, scrittore e patriota del Risorgimento salentino ma nei secoli diversi altri illustri personaggi vi furono ospitati. Oggi, dopo l’intervento di recupero, realizzato negli anni 2004-2008, è sede di attività socio-culturali. Per approfondire si può visitare il seguente link: http://www.antoniogarrisiopere.it/24_c04_CavalLuoghMemor.html
Nessun commento:
Posta un commento