JOVENCAN (AO) – Castello
Nel Medioevo troviamo le tracce di due famiglie di signori locali: i Pompiod e i Jovençan. Dei primi non si hanno notizie sicure. Dei secondi, stando allo storico De Tillier, si hanno dati certi a partire dal XIV secolo, anche se la loro origine è sicuramente precedente. I Jovençan furono coinvolti nella politica di spoliazione dei feudi iniziata sin dal 1191 da Casa Savoia che, con il pretesto di esercitare la giustizia, si appropriò di molte signorie locali. Anche i Jovençan vennero privati con queste motivazioni di qualsiasi si diritto sul territorio di Charvensod; Amedeo VI rase addirittura al suolo il loro castello e nel 1354 lo cedette ad Aimone di Challant, signore di Fénis, insieme alla Signoria di Aymavilles. Nel 1550 il grosso feudo, eretto a baronia, comprendeva Chevrot, Gressan, La Madeleine in Gressan, jovençan, Saint-Léger e Saint-Martin d'Aymavilles. Ben quindici fra conti e baroni di Challant si susseguirono alla guida di questa giurisdizione sino al 1789. In questo anno infatti, il 28 gennaio, i comuni di Gressan, Jovençan e Aymavilles firmarono il contratto col quale si liberavano da tutti gli obblighi verso gli Challant in cambio di 71.500 lire da pagare in venti anni. Oggi del Castello di Jovençan, situato su un picco a strapiombo sulla Dora Baltea, rimangono pochi resti del mastio del XIII secolo. Sono ancora visibili le fondazioni del bastione a base cilindrica ed alcune mura che consentono di individuare il perimetro dell'originaria struttura.
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