PIETRASANTA (LU) - Rocchetta Arrighina
Nel 1255 il nobile milanese Guiscardo Pietrasanta, podestà della Repubblica di Lucca, fondò l'abitato ai piedi della preesistente rocca longobarda e del borgo chiamato Sala. La fondazione duecentesca rappresenta la cesura fra due epoche storiche: la fine del periodo feudale con la cacciata dei Signori di Corvaia e Vallecchia, definiti Zelatores Pisani Communis e l'insediamento del potere comunale. Il motivo alla base della lunga lotta fra Pisani e Lucchesi è dettato dalla volontà di impossessarsi di un territorio molto importante per la presenza del porto di Motrone, per il passaggio della Via Francigena e per le ricche risorse minerarie come il ferro e l'argento. I Lucchesi, nel 1308, organizzarono il nuovo borgo ed il territorio ad esso pertinente nella Vicaria di Pietrasanta. Castruccio Castracani, signore di Lucca dal 1316 al 1328, fortificò il centro abitato con un valido sistema di mura, di cui ancora oggi si vedono i resti, e con la costruzione della Rocchetta Arrighina. Per la sua posizione strategico-militare e per l'importanza che ricopriva sotto il profilo economico per le risorse agricole e minerarie di cui il territorio era ricco, la città lucchese divenne negli anni oggetto di disputa e conquista da parte Pisana, Genovese e Fiorentina, fino al 1513 quando la città ed il suo territorio passarono successivamente, con un lodo di Papa Leone X, sotto il diretto dominio dello Stato di Firenze. Furono anni di stabilità politico-amministrativa (nacque il Capitanato) e di espansione economica. È il periodo in cui Michelangelo era in terra di Versilia in cerca di quel materiale che si rivelò prezioso non solo per l'economia dei suoi tempi, ma anche per quella futura: il marmo. Marmo che caratterizza gli edifici più importanti della città tra cui spicca per bellezza e splendore il Duomo che raccoglie al suo interno importanti opere d'arte e la Sacra icona della Madonna del Sole. Nel 1737, con l'estinzione della dinastia dei Medici, la corona del Granducato passò ai Lorena che si fecero fautori di una serie di provvedimenti destinati a cambiare radicalmente il territorio: la bonifica della palude costiera, l'incremento del commercio, dell'industria e la nascita di una scuola per la lavorazione artistica del marmo. Nel 1841 Pietrasanta fu innalzata a "Città Nobile" da Leopoldo II di Lorena, dopo aver considerato la sua storia, le importanti famiglie che l'hanno abitata e le sue istituzioni. La Rocchetta, chiamata Arrighina dallo stesso condottiero lucchese in onore di suo figlio Arrigo, aveva lo scopo di difendere la Porta Pisana, tuttora parte integrante della struttura e disponeva di un doppio ponte levatoio: uno esterno e uno interno. La struttura fu poi rafforzata dai Fiorentini che subentrarono nel governo della cittadina alla fine del Medioevo. Nel XV secolo fu ricostruita da Francione e La Cecca con la Porta a Pisa. Nel XIX secolo subì importanti rimaneggiamenti con la costruzioni di corpi di fabbrica addossati e con l´apertura di nuove finestre al piano terra. Presenta nella parte superiore interna la sinopia di un' Annunciazione attribuita a Astolfo Petrazzi il cui affresco è conservato nel Palazzo Municipale della Città. Altri link suggeriti:
http://www.mondoversilia.it/scopri-la-versilia/cosa-vedere/monumenti-e-castelli/la-rocchetta-o-rocca-arringhina/,
https://www.youtube.com/watch?v=AUjd5becF8M&app=desktop (audio guida)
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Pietrasanta,
http://www.wikitinera.it/index.php/it/versilia-storica/1093-tove-031-rocchetta-arrighina,
http://www.inversilia.org/pietrasanta/rocchettaarrighina.php,
https://www.paesionline.it/italia/monumenti-ed-edifici-storici-pietrasanta/rocchetta-arrighinaFoto: la prima è di sergiobc su
http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/173987/view, la seconda è presa da
https://www.mondimedievali.net/Castelli/Toscana/lucca/pietrasan03.jpg
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