BOVILLE ERNICA (FR) - Palazzo Filonardi e cinta muraria
Boville Ernica veniva chiamata Bauco fino al secolo scorso, per la precisione fino all'anno 1907 quando l'allora amministrazione cittadina chiese ed ottenne il cambio nella denominazione attuale. Un tempo la cittadina sorgeva al piano ma, avendo subita totale distruzione dai Saraceni e nel 939 dagli Ungari, gli abitanti si trasferirono sul colle, sia per cercare maggiore sicurezza, sia perché attratti dalla fama del santo pellegrino Pietro Ispano, il quale, giungendo dalla Spagna, dopo aver combattuto in difesa della religione cristiana, aveva qui posto la sua dimora vivendo in una grotta. Grazie alla posizione strategica ed al baluardo costituito dalle mura sorrette da 18 torri medievali, nel 1204 i baucani riuscirono a respingere gli attacchi delle truppe del regno di Napoli che intendevano attaccare lo Stato Pontificio. Il Papa Innocenzo III, per ringraziare i valorosi cittadini donò loro l'autonomia amministrativa. Ebbe inizio così una “repubblica” che governata a turno da dodici famiglie, andò avanti per più di quattrocento anni, caratterizzati dalla pace e dalla ricchezza, queste 12 famiglie che aveva la giurisdizione erano: Vittori-Roberti in Valentini; Crescenzi; De Angelis; De Oliva; Arduini; Pollastrelli; Tarquini; Tomasi; Morsi; dalla quale Ippolito che chiuse la serie dei Vicari essendone esso l'ultimo; Gavilla, la quale il 10 luglio 1364 cedette a Casamari porzione dei suoi diritti del domini che aveva con gli altri sopra Bauco, e finalmente la famiglia Filonardi. Questi ultimi diedero alla chiesa cardinali, arcivescovi e vescovi. La figura preminente del casato fu il cardinale Ennio Filonardi. Nel 1500 l'antico castello e lo stesso abitato, subirono una rilevante trasformazione urbanistica e di ammodernamento ad opera proprio del cardinale, che si servì di grandi architetti dell'epoca. Il Filonardi fece costruire a Bauco il proprio castello di Famiglia e lo dedicò al pontefice Paolo III Farnese, per la sua villeggiatura estiva con la corte papale, come recita l'epigrafe posta sopra l'artistico architrave, opera del Vignola (Giacomo Barozzi). Sotto il pontificato di Gregorio XIII, Bauco (attuale Boville Ernica) tornò sotto lo Stato pontificio. A tale scopo il 12 gennaio 1582 il pontefice mandò mons. Rinchieri, che prendesse a nome della R. C. possesso con Breve in data 15 dicembre 1581 con la quale privò le dodici famiglie del dominio, e concedeva a loro la facoltà di eleggere un Vicario, che dopo l'elezione attendessero la conferma della Santa Sede. Il centro storico conserva la suggestione dei piccoli paesi formati da una fitta rete di stradine, vicoli, piazzette e angoli che sembrano delineati da un inconsapevole architetto. La cerchia muraria è rimasta totalmente in piedi: l'abitato del centro storico è quasi del tutto delimitato dal circuito medioevale, che solo in alcuni luoghi è stato superato da nuove abitazioni. Esistono ancora 18 torri, alcune circolari altre quadrate. Una di esse, massiccia e di maggiori dimensioni rispetto alle altre, posta alle spalle della Chiesa di San Pietro Ispano e collegata al Palazzo Filonardi, sorto sul luogo del castello, si ritiene fosse il maschio del borgo. La posizione di alcune torri circolari, oggi interne ma collegate da mura alla cerchia esterna, fa pensare ad un doppio circuito difensivo, o ad un'addizione dovuta all'espansione del borgo. C'è qualche scrittore locale che parla di una terza cerchia, osservando la conformazione delle strade interne e ricordando le mura abbattute alla fine dell'Ottocento. Nel circuito murario si aprono tre porte: San Francesco, Santa Maria e San Nicola. Le mura difensive, che facevano di Bauco un paese inespugnabile, sono così ben conservate che ancor oggi la chiusura dei cancelli delle tre porte cittadine, impedirebbe ogni accesso al borgo. Porta San Nicola rappresenta l'ingresso monumentale al centro storico; il portale settecentesco, rimaneggiato nel 1865, ricorda l'architettura di Porta Romana di Veroli. Porta San Francesco è l'altro antico e notevole ingresso di Boville. Si tratta di una porta rimasta allo stato tardomedioevale e inglobata nel Convento francescano, posto alla sua sinistra. Al di sopra del varco si eleva una robusta torre quadrata, posta a difesa; sul suo fianco destro proseguono le mura. Nel corso del Cinquecento e del Seicento sono sorti diversi palazzi di pregevole architettura. Il Palazzo Filonardi, il più grande complesso architettonico del paese, è la trasformazione dell'antico Castello di Boville, avvenuta nel Cinquecento, ad opera del cardinale Ennio Filonardi. Sorge vicino la Chiesa di San Pietro Ispano, nella piazza San Pietro che costituisce il cortile del palazzo. L'edificio rinascimentale, articolato su cinque fronti, è ricco di cortili, di splendidi portali, di trifore, di preziose pavimentazioni interne con impressi il giglio simbolo dei Farnese e la quercia dei Della Rovere (famiglie protettrici del cardinale Filonardi), maestosi scaloni, imponenti camini, soffitti lignei a vista. presenta delle eleganti cornici alle finestre ed un bel portale rinascimentale attribuito al Vignola. Le porte e le finestre portano incisi i nomi di familiari e dello stesso cardinale Ennio Filonardi. Pregevoli sono i particolari architettonici dell’edificio attribuiti ad uno dei più grandi architetti del Rinascimento: Jacopo Barozzi (1507-1573), detto il Vignola, che ha realizzato anche il portale d’ingresso (caratterizzato da un arco rotondo sul quale sono incisi angeli con spighe e fiori ed un’epigrafe) al palazzo che dal 1912 è sede del Monastero delle suore benedettine di clausura, fuggite da Palazzo Simoncelli a causa di un incendio. Al Vignola viene attribuito anche lo stupendo Salone di Rappresentanza, situato al primo piano del palazzo e caratterizzato da un pregiato pavimento in cotto. Altro link consigliato:
https://www.raiplay.it/video/2018/10/Il-Borgo-dei-Borghi---Boville-Ernica-FR---Lazio-2597a7b7-ed4d-42b5-80ab-2f93e44a72d6.html (video).
Fonti:
http://comune.boville-ernica.fr.it/c060014/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/8,
https://it.wikipedia.org/wiki/Boville_Ernica,
https://www.ciociariaturismo.it/it/c-e-da-vedere/citta-d-arte/palazzi-storici/443-boville-ernica-palazzo-filonardi.html,
http://www.italiavirtualtour.it/dettaglio.php?id=98409 (cliccare su questo link per una visita virtuale del palazzo)
Foto: le prime due, relative al Palazzo Filonardi, sono prese rispettivamente da
https://www.paesionline.it/italia/monumenti-ed-edifici-storici-boville_ernica/castello-filonardi e da
http://www.italiavirtualtour.it/dettaglio.php?id=98409; la terza, relativa alle mura cittadine, è presa da
https://www.italian-traditions.com/it/boville-ernica/
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