venerdì 1 ottobre 2010

Il castello del giorno



CASTELLO DI SPILIMBERGO (PN)

Il castello di Spilimbergo deve il suo nome all'italianizzazione del nome Spengenberg, nome della famiglia carinziana tra le più ragguardevoli in regione e “ministeriales” del Patriarcato di Aquileia, proprietaria del feudo e del maniero in epoca medievale. Non è possibile ricostruire come il castello apparisse all’epoca della sua edificazione, poichè questo venne distrutto, demolito e ampliato più volte, come ad esempio nel 1313 per mano di Giovanni da Spilimbergo. Questo prestigioso edificio sostenne numerosi assedi nel corso delle guerre medievali tra i signori veneti e friulani, resistendo ai ripetuti assalti dei da Camino. L’episodio più celebre e drammatico che riguarda la sua storia avvenne nel 1350, durante la guerra civile feudale che insanguinò il Friuli: nella piana della Richinvelda, pochi chilometri a sud della città, in un agguato alcuni feudatari partiti dal Castello di Spilimbergo e guidati dagli Spengenberg affrontarono e uccisero il vecchio ma energico patriarca (poi proclamato Beato) Bertrando di San Genesio. Si meritarono, da allora, l’appellativo di bertramini o beltramini, termine con cui, ancora oggi sono chiamati, per dileggio, gli Spilimberghesi.
Oggi si presenta in ottimo stato di conservazione ed è caratterizzato da un agglomerato di residenze signorili disposte ad anello attorno all’ampia corte centrale; è circondato per metà da un profondo fossato, mentre per il resto è a picco su una scarpata del Tagliamento.

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