IL CASTELLO DI ARCETO A SCANDIANO (RE)
E’ un castello medievale del X secolo conservato molto bene, in cui risultano ancora leggibili, nonostante i numerosi rimaneggiamenti, le tracce del fossato e delle mura, del ponte levatoio, del rivellino e della torre pusterla.
Al suo interno vi si trovano il borgo, l’oratorio dedicato a San Rocco e la rocca vera e propria, cuore della difesa militare del castello.
Dopo un lungo dominio della famiglia Fogliani, Arceto passò nel 1414 ai Boiardo. Durante il governo di questi ultimi la rocca, i fabbricati affacciati ad essa ed il torrione d’ingresso vennero sottoposti a massicci interventi di riassetto. Successivamente il castello passò, in ordine cronologico, ai conti Thiene, cui si attribuisce l’edificazione dell’oratorio dedicato a San Rocco, ai marchesi Bentivoglio, agli Este e infine, nel 1740, al marchese Giambattista de Mari che attuò numerosi lavori di consolidamento e restauro della rocca, ormai inagibile, modificandone l’antica forma. In particolare sono da segnalare lo scalone monumentale interno al castello, la costruzione ex novo della torre d’ingresso, l'aggiunta di edifici laterali. Oggi il comune di Scandiano, che ne è proprietario, utilizza l’elegante salone centrale per celebrare matrimoni civili. Gli ambienti pubblici del Castello sono inoltre utilizzati frequentemente anche come sede espositiva di mostre fotografiche e di pittura. Da circa due anni il Castello di Arceto (insieme alla vicina Rocca di Scandiano) fa parte dei Castelli Matildici e delle Corti Reggiane.
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