CASTELLO DI GESUALDO (AV)
Situato al culmine di una collinetta visibile già dalla strada statale offre un'immagine suggestiva immediata: il tipico esempio di ambiente architettonico feudale. Venne fatto costruire su volere dei Longobardi intorno alla metà del VII secolo. Il castello presenta una forma irregolare quasi pentagonale, con quattro torrioni circolari con cortine cinte da rivellini e con corte centrale, ubicati agli angoli della costruzione, collegati tra loro da mura. Nel mezzo della corte interna si trova un pozzo di buona fattura. Il castello ha subito vari danni e saccheggi nel corso della guerra angioino-aragonese (1460), quando Ferrante I d'Aragona, per impadronirsi della fortezza, la distrusse in parte. Nel '600, il Principe Carlo Gesualdo volle la sua trasformazione da fortezza a palazzo gentilizio, per stabilirne la sua dimora. Sulla parete di fronte all'ingresso vi è una testa di leone con la bocca spalancata per ospitare, dal retro della stessa, un cannoncino, vero trabocchetto per eventuali assalitori. Altri ingenti danni al castello si sono avuti in seguito ai gravissimi eventi sismici del 1980 che hanno costretto i proprietari ad abbandonarlo per pericolo di ulteriori crolli. Oggi è in ristrutturazione.
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