LAURENZANA (PZ) - CASTELLO NORMANNO-ORSINI DEL BALZO
Domina il paese da un'altura, sfruttando alle sue spalle un lato naturalmente e praticamente inaccessibile. Il complesso architettonico, successivo alla nascita del centro urbano, risale ai secoli XII e XIII. Nei secoli successivi sono stati effettuati molti interventi, anche radicali. La concezione difensivistica dell'epoca viene qui interpretata e tradotta alla lettera: controllo visivo inappuntabile delle vie d'accesso per un tempestivo avvistamento del pericolo, costituito soprattutto dalle bande piratesche; massimo sfruttamento degli sbarramenti naturali; presenza di torri circolari nella cinta muraria a protezione ordinaria del nucleo abitato. All'interno della cinta muraria erano presenti altre forme di difesa, che rendevano la roccaforte praticamente inespugnabile. Fu centro fortificato sotto i Normanni (1150), che probabilmente costruirono la fortezza su un precedente castello longobardo o eremo di monaci basiliani. Il primo feudatario di Laurenzana fu Guglielmo, figlio di Matteo da Tito. Nella prima metà del XIII secolo, con l’avvento svevo, il castello venne menzionato in un catalogus come struttura fortificata con funzioni prevalentemente militari. La fine del regno svevo coincise con il dominio degli Angioini, i quali apportarono profonde ristrutturazioni all’interno del castello. Dal 1442 il feudo di Laurenzana passò nelle mani degli Aragonesi. Nel 1454 iniziano ad avvicendarsi sul territorio laurenzanese famiglie baronali ed i primi che ottennero il privilegium su di esso furono gli Orsini con Maria Donata. Agli Orsini si legò la famiglia Del Balzo e nel 1483 divenne signore di Laurenzana Raimondo Orsini Del Balzo. Questi iniziò il rifacimento del castello trasformandolo da rocca in palazzo baronale. La parentesi degli Orsini Del Balzo a Laurenzana si chiuse con lo stesso Raimondo. La nuova famiglia che si insediò fu quella dei conti Poderico nelle persone di Paolo e Antonio che governarono dal 1496 al 1550; seguirono le famiglie dei Loffredo, dei conti Filangieri e dei De Ruggiero. Nel 1606 il feudo passò ai Gaetani D’Aragona. In questo periodo il castello subì ulteriori trasformazioni: vennero meno le ragioni difensive, si iniziò la costruzione intorno allo spazio centrale della rupe, la cisterna nel cortile venne coperta da un pozzo in pietra con una base e due colonne che sorreggevano l’architrave decorato con figure zoomorfe, oggi , purtroppo, non più visibili. Nel ‘700 avvenne l’ultima profonda ristrutturazione che lo portò ad assumere quelle forme visibili fino a qualche decennio fa. Gli ultimi feudatari dopo i Gaetani D’Aragona furono i duchi Quarti di Belgioioso che hanno abitato nel vecchio maniero fino ai primi decenni del novecento. Attualmente, sebbene in degrado, questo monumento mantiene intatti la sua maestosità e il suo fascino antico.
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