mercoledì 19 gennaio 2011

Il castello di mercoledì 19 gennaio



CASTELLEONE (CR) - TORRE ISSO

Simbolo del paese, è a pianta quadrata, alta circa 47 metri (all'epoca anche di più poichè il coronamento è andato perduto - i piccoli e radi merli attuali sono di costruzione moderna). Presenta una struttura muraria in mattoni a vista, varie feritoie e un accesso in posizione elevata, com'era tipico della torri castellane medievali. La sua altezza decisamente inusuale le conferisce una notevole imponenza. Secondo la maggior parte dei cronisti e degli studiosi di antichità cremonesi, essa sarebbe l'unico avanzo esistente del castello fatto costruire sul posto dai cremonesi in epoca medioevale. È probabile che fosse collegata (o almeno facesse parte di un complesso collegato) alle mura del borgo, delle quali si conservano pochi resti incorporati in altri edifici, ma che hanno lasciato il loro ricordo nel tracciato delle strade che ora circondano l'antico centro. Fu risparmiata dal Barbarossa, sceso in Italia nel 1186, che distrusse Castel Manfredi cui essa apparteneva. A volerne il salvataggio fu Alberto Trusso, un cremonese che aveva conosciuto l'imperatore. Secondo talune fonti storiche le difese di Castelleone sarebbero state successivamente potenziate, agli inizi del Quattrocento, da Cabrino Fondulo, signore di Cremona. Si racconta inoltre che al suo interno, un imperatore rinchiuse 200 guelfi cremonesi, e qui li fece uccidere. Più recentemente, fino a qualche decennio fa, la torre è stata adibita a serbatoio dell'acquedotto civico. Nel 2010 è stata inaugurata ‘La Torre Isso racconta Castelleone’, vera e propria mostra a cielo aperto allestita sulle transenne del cantiere che circonda la torre e che rimarrà una presenza fissa per almeno tre anni.

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