PETACCIATO (CB) - PALAZZO BATTILORO
Sorge in una piazzetta nel cuore del centro abitato e ha subito diversi interventi nel corso dei secoli. Queste trasformazioni hanno alterato la struttura originaria a carattere militare e ne hanno mutato anche la funzione, che un tempo era prettamente difensiva. Oggi infatti il castello ci appare completamente trasformato in una residenza signorile, di periodo rinascimentale. Vi sono comunque ancora delle tracce della costruzione primitiva quali, sul lato ovest, l'attacco del ponte levatoio nonché un coronamento a merli ed ad archetti, tipici di una costruzione medioevale fortificata; probabilmente era presente un fossato per scoraggiare l'attacco nemico.
Da una parte l'assenza di documentazione dall'altro la difficile lettura stilistica rendono la ricostruzione storica molto complessa. Il castello di Petacciato sembra avere origini normanne, in quanto il suo assetto originario era costituito da una pianta quadrangolare, da mura massicce e dalle classiche torri per la difesa del maniero. Alcune fonti storiche attestano che nel 1463 il palazzo fu distrutto da Antonio Caldora e dalle sue truppe a seguito di un violento attacco.
Dopo la devastazione si hanno notizie del castello in epoca rinascimentale, con la sua trasformazione in residenza signorile. Verso la seconda metà dell'800 venne arricchito di un altro piano, voluto dalla contessa Ortensia d'Avalos.
I lavori per la realizzazione dell'opera furono affidati all'ingegnere napoletano Enrico Vetta, che utilizzò per la costruzione il materiale recuperato dalle cave di Petacciato. Con questo intervento il Vetta cercò di restituire al castello di Petacciato le sembianze medievali, ornando la struttura di tutti i tipici elementi architettonici dell'epoca, come beccatelli e merli. Quando il castello passò nelle mani del marchese Domenico Battiloro, questi non se ne curò affatto abbandonandolo al degrado e riducendolo addirittura a deposito di grano. Il palazzo fu poi dato in donazione dagli eredi del marchese Battiloro al Sovrano Militare Ordine di Malta che poi lo cedette al Comune di Petacciato. Oggi è sede di eventi e manifestazioni culturali.
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