MOZZAGROGNA (CH) - CASTELLO DI SETTE
Fu fondato dai Longobardi sul termine dell'VIII secolo (altre fonti lo vogliono costruito tra il IX ed il X secolo) e successivamente fu feudo dei conti di Chieti fino alla conquista da parte dei Normanni. Nel 1259, re Manfredi, figlio di Federico II di Svevia, donò il castello con il suo feudo alla città di Lanciano. Nel 1268 vi soggiornò il conte Filippo di Fiandra insieme a tutta la sua famiglia. L'episodio del 1308 che lo vide non in linea con i voleri del re e, successivamente, barricato nello stesso edificio e infine cacciato, costituì purtroppo l'inizio di un inesorabile declino del fortilizio. Durante questo lungo periodo di decadenza si hanno scarse notizie sul castello e su come scomparve la costruzione; infatti, attualmente di originario non rimane che qualche resto di cinta muraria. E' certo che le sue rovine e i boschi circostanti furono spesso rifugio e covo di bande brigantesche. Il Castello, oggi chiamato "di Sette", doveva sicuramente rappresentare un edificio significativo perché includeva, oltre alle stanze residenziali, diversi magazzini ed una fabbrica d'armi; all'interno del muro di cinta esistevano anche quattro chiese dedicate rispettivamente a Dio, a San Nicola, a Sant'Angelo e a San Pastore. L'aspetto attuale è simil tardo-medievale - rinascimentale. Ai lati della facciata vi sono due torrioni con merlatura. Il corpo centrale è sormontato da una tettoia. Le pareti esterne sono realizzate interamente in pietra. Una cornice a bugnato corre per tutta la facciata principale che, sopra il portone principale, risulta spezzata e sopraelevata dal resto della cornice. Le varie finestrelle, strette, presentano un archetto a tutto sesto. Tutt'intorno vi è un giardino. Nel 1625 il feudo del castello venne venduto a privati, dapprima agli Anfosso e poi ai Procaccino. Nel 1721 la baronessa Chiara de Osses rimanendo senza eredi, donò il castello ad Antonio Genoino, di cui il castello rimase di proprietà fino alla metà del 1900 a seguito della misteriosa scomparsa dell'ultimo erede della famiglia durante la seconda guerra mondiale. La forma attuale è dovuta ad una recente costruzione. Attualmente è sede di un hotel che ha lo stesso nome del castello. Per approfondire si può visitare il sito www.castellodisepte.com
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