sabato 5 febbraio 2011

Il castello di sabato 5 febbraio



VARSI (PR) - CASTELLO DI GOLASO

Fu costruito in diverse riprese, e nel tempo ha progressivamente perso il carattere di maniero che aveva alle origini per assumere quello di una fastosa dimora gentilizia del tardo rinascimento. Per le sue caratteristiche strutturali questa “casa forte” si può porre a metà strada tra l’opera di difesa e la fattoria. Detto luogo appartenne ai Conti Rugarli e poi alla famiglia Corsini che ne è l'attuale proprietaria. Ha pianta quadrilatera con quattro torri che spiccano agli angoli: le due che guardano la valle sono quadrate mentre quelle a monte sono cilindriche. Il complesso fortificato copre circa 5000 mq. e presenta due cortili interni. Il primo cortile, di forma quadrata, è cinto da ovest da una costruzione che contiene la cappella, e ad est da un altro corpo di fabbrica in cui si trova il pozzo. Di fronte, sul lato nord, è costruito il massiccio edificio detto il “Palazzo” attraversato, all’estremità orientale, da un androne che immette nel secondo cortile, che ha l’accesso verso la campagna, è rettangolare e si prolunga alle due estremità. L'ingresso del castello è costituito da un portone ad arco con colonne, capitelli e architrave in pietra. La parte centrale del Castello, il Palazzo, è la più imponente per altezza, vastità, eleganza di linee. Agli altri lati vi sono invece costruzioni più basse, utilizzate sia come abitazioni sia come scuderie.
La tradizione vuole che nel castello di Golaso vi siano 12 scale quanti sono i mesi, 30 porte quanti sono i giorni del mese e 365 finestre quanti i giorni dell’anno.
Si dice che sia un castello “senza storia”, per una certa carenza di documentazione, ma non è certamente così. Oggi è proprietà privata, ma facilmente visibile all’esterno dal fondovalle.

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