FOLIGNO (PG) - Castello Trinci in frazione Rasiglia
Posto a 636 m s.l.m., si adatta allo spazio del colle soprastante il paese, con forma irregolare e quasi rettangolare. La sua posizione, strategicamente perfetta, permetteva di controllare tutta la viabilità dell'alta valle del Menotre. Nel liber officiorum tempore Corradi Trinci del 1421, redatto dal notaio Rampeschi, il castello viene definito il Castrum Roccha Rasilie. Risalente al XIII secolo, appartenne ai Trinci e fa parte di una miriade di fortificazioni, nate per difendere i vasti possedimenti di una dinastia ”grande e terribile” che ebbe un ruolo importante nella storia della città di Foligno. I Trinci avevano il dominio di circa 113 fortilizi, sparsi in Umbria, Marche e Lazio. Secondo l'originaria planimetria, il castello sembra essere più ampio rispetto all'estensione attuale: infatti, non era solo un luogo di difesa ma anche di residenza del castellano e della sua corte nonché degli uomini armati. Ad oggi sono visibili un tratto di mura con due torri difensive minori, ristrutturate negli anni novanta, ed il rudere del mastio, che nel 2006 è stato parzialmente restaurato. All'interno di ciò che resta è stato costruito un cimitero, recentemente ampliato; il cimitero è molto importante per la popolazione locale ma anche per gli storici che, leggendo le iscrizioni sulle lapidi, possono quasi ricostruire la vita degli antichi abitanti del paese.
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