sabato 21 ottobre 2017

Il castello di domenica 22 ottobre




MENTANA (RM) – Castello e Palazzo Crescenzio

Ricordata nel 408 come sede episcopale, alla quale nel 593 venne aggregata la diocesi di Cures (presso Fara in Sabina), nel 741 Mentana subì una breve occupazione ad opera dei Longobardi e l'abitato si spostò a maggior distanza dalla via Nomentana, in posizione meglio difendibile. Il 23 novembre dell'anno 800 fu sede dell'incontro tra Carlo Magno e papa Leone III. Il castello di Nomentum fu un possesso dell'importante famiglia romana dei Crescenzi tra il X e l'XI secolo. Nel 1058 la città venne distrutta dai Normanni e l'abitato si restrinse drasticamente, mentre il castello passò alla famiglia dei Capocci; in seguito fu compresa fra i possedimenti papali e fu affidata ai monaci benedettini di San Paolo fuori le mura. Nella seconda metà del Trecento ne era in possesso la famiglia Orsini e nel 1484 subì gravi danni per un terremoto. Passò quindi nel 1594 al principe di Venafro, Michele Peretti, e nel 1655 venne ceduta al principe Marcantonio Borghese che ne divenne marchese. Il castello di Mentana è una imponente costruzione nata prettamente a scopo difensivo contro le scorribande dei Saraceni e dei Longobardi e guardando le facciate esterne di questo forte si ha proprio l'impressione della sua imprendibilità. Il castello è nato sulla base di un antico forte militare posto a guardia della valle del Tevere e in una costruzione nata per questi scopi non potevano mancare le torri di guardia e difesa che rappresentano uno spettacolo tutto da guardarsi. L’edificio principale del centro storico è palazzo Borghese. Questo fu edificato dagli Orsini nel 1400, ma l’attuale aspetto è il frutto di numerosi interventi avvenuti negli anni a seguire. Esternamente si affaccia sia su piazza Borghese con un ampio porticato d’accesso, sia sulla sottostante piazza San Nicola dalla quale si può ammirare tutta la maestosità del palazzo con il suo imponente portale bugnato sormontato da un ampio loggiato di epoca rinascimentale. Entrando, poi, nel Palazzo Borghese, transitando attraverso l'omonima piazza, troviamo quello che un tempo era il salone di rappresentanza, dove possiamo ammirare ancora il grande camino; non possiamo però più ammirare le pareti affrescate o, meglio, possiamo farlo solo in parte: infatti le pareti dipinte, nel migliore dei casi, sono state coperte nel corso dei secoli dagli intonaci dei lavori di ristrutturazione, quando non sono state aggredite dagli scalpelli o non sono state attaccate dall’umidità.

Palazzo Crescenzio:
Nell'VIII secolo fu fatto edificare per volontà del vescovo di Nomentum come difesa di Roma (data però con qualche riserva sulla certezza). Quello che è certo però che l'attuale edificio non è l'originario, secondo vari studi, il palazzo doveva essere più arretrato rispetto alle mura di Mentana. Il palazzo prende il nome dalla famiglia che lo tenne nel IX e nel X secolo: i Crescenzi (che per questo vennero chiamati i Crescenzi di Nomentum o i Crescenzi-Nomentani). Successivamente (XIII secolo), Mentana fu degli Orsini che fecero costruire un palazzo attiguo. Successivamente, tutto il centro storico di Mentana fu colpito dal papa nel 1486 per una insurrezione di Virginio Orsini, ma successivamente restaurato. In seguito, fu probabilmente adibito a scopo abitativo civile, indi come biblioteca comunale. Negli anni novanta una torre crollò (per via del fatto che le torri non formano un corpus unico con la struttura portante, ma sono ad essa solo poggiate). La facciata è in stile romanico rurale. Il lato verso la vallata ricalca le mura difensive, ed il palazzo ingloba un torrione di avvistamento. Sono visibili le zone restaurate dopo il crollo. Il portale è di Domenico Fontana. Al piano terra ed al piano superiore vi è la biblioteca. La biblioteca è stata istituita con la delibera di Consiglio comunale № 49 del 31 maggio 1999.Le porte di accesso alle sale sono incorniciate col travertino. Delle scalinate, sempre in travertino, portano ai svariati piani. Nel seminterrato vi è una sala convegni ed un museo archeologico In alcune sale e nelle scalinate vi è una mostra fotografica permanente su Jacques Zwobada e il Mausoleo Zwobada. Dell'interno rimangono dei brandelli di affreschi. Le prigioni che erano all'interno oggi sono state trasformate in cantine adibite ad uso privato.

Altri link per approfondire: https://borgomentana.jimdo.com/da-visitare/, https://www.youtube.com/watch?v=wDR0vBA55Wc (video di camillaPortfolio), https://www.youtube.com/watch?v=D40ygzM6x80 (video di TheVideorete)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Mentana, http://www.comune.mentana.rm.it/index.php?option=com_content&view=article&id=35&Itemid=146, http://web.tiscali.it/opinionigiuridiche/it_medio5.htm#torri, https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Crescenzio

Foto: la prima, con veduta globale del borgo, è una cartolina della mia collezione; la seconda (con particolare del palazzo Borghese) è di MaXi75 su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/82841/view; infine la terza, con Palazzo Crescenzio, è presa da http://www.romaepiu.it/wp-content/uploads/2010/10/Mentana.jpg

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