lunedì 30 ottobre 2017

Il castello di lunedì 30 ottobre






MONTEGABBIONE (TR) - Castello di Montegiove

Il nome deriva forse da un preesistente insediamento occupato da un santuario umbro preromano (Jupiter Elicius), come confermerebbe l'avvenuto ritrovamento di due teste votive in terracotta della divinità. In uno scenario mozzafiato, il Castello di Montegiove si nasconde tra le verdi e rigogliose colline umbre al centro di una tenuta che si estende per 1200 ettari, al confine tra Orvieto e Perugia. La nascita del castello, uno dei più antichi della regione, risale forse intorno all’anno 1200, ad opera di Bernardino di Raniero, dei conti di Marsciano, il cui nipote ed erede Raniero IV (Nerio) nel 1282 ottenne dal vescovo di Orvieto la costruzione di un oratorio, la Scarzuola, “nella tenuta presso il castello di Montegiove”; possiamo considerare Nerio di Bulgaruccio il primo conte di Montegiove ed accertare l’edificazione del castello in data anteriore al 1282. Nel 1380 Orvieto aumentò notevolmente i balzelli per i castelli sottomessi, tra cui Montegiove, provocando la sottomissione del castello a Perugia fino al 1394, quando morirono di peste, senza lasciare eredi, gli ultimi conti di Montegiove, i fratelli Nicolò e Mariano e il castello passò nelle mani di Francesco di Petruccio, abate di Monteorvietano. Nel corso dei secoli la proprietà del castello passò per diverse mani, divenendo tra l’altro dimora della Beata Angelina, dei Monadelschi della Vipera - citati nel Purgatorio Dantesco – e del celebre condottiero Gattamelata. Vediamo più in dettaglio....Nel 1400, dopo la morte dell’abate, i montegiovesi, stanchi delle continue vessazioni impositive, si ribellarono ed elessero a loro signore Francesco di Montemarte conte di Corbara il quale, nel 1417, vendette il castello a Pier Antonio Monaldeschi della Vipera. Nel 1455 passò ai Gattamelata e dopo il matrimonio di Bianca Paola Gattamelata detta Todeschina, figlia del celebre condottiero Erasmo da Narni (Narni 1370 – Padova 1443), con Antonio di Ranuccio Bulgarelli (1429 – 1483), famoso capitano di ventura, ritornò ai Marsciano. In seguito il Castello ha fatto parte dello Stato della Chiesa e, dal 1860, del Regno d’Italia. Attualmente ha meno di cento abitanti, ma è stato Comune autonomo fino al 1869 quando fu soppresso, con Regio Decreto N°5170 del 27 giugno, e accorpato al comune di che all’epoca faceva parte della provincia di Perugia. Il castello di Montegiove, nonostante i numerosi rifacimenti, si presenta massiccio e superbo con mura, torri, fossato; un blocco imponente di pietra fondato sulla roccia, fasciato di edera, circondato da querce, lecci, cipressi e abeti. Tutto è in ordine e ben tenuto dagli attuali proprietari. Dal 1780 la proprietà appartiene alla Famiglia Misciattelli che, unificando l’antico feudo e la proprietà del castello, lo adattò a scopi agricoli. Oggigiorno, comprende un’operosa azienda agricola, cantina ed un esclusivo agriturismo. Grazie a un impegnativo ma appassionante progetto di restauro portato avanti dai proprietari, questa scena bucolica e sognante è stata preservata con cura nel corso del tempo, di generazione in generazione. I 1200 ettari di meravigliosa campagna umbra comprendono querceti, vigne, uliveti, pascoli e seminativi. I prodotti principali dell’azienda sono il vino rosso Orvietano DOC ed Umbria IGT, l’olio extravergine d’olive, legna, tartufi e carne Chianina allevata allo stato brado. Nella campagna circostante ci sono vari sentieri ben marcati di varia lunghezza per fare delle passeggiate a piedi, a cavallo ed in bici, e lungo i vari percorsi si trovano numerosi luoghi incantevoli perfetti per picnic, lontani dalla pulsante vita urbana. I vini della tenuta sono rossi ed un rosato, e vengono prodotti esclusivamente da grappoli selezionati, raccolti a mano a perfetta maturazione. Successivamente vengono vinificati nella cantina del castello, la quale risale al XVI secolo ed è stata di recente modernizzata, riportando il Castello di Montegiove ad essere uno degli attori importanti sulla scena del vino umbro e italiano come era negli anni ‘70. Ecco il sito ufficiale del castello, di cui vi consiglio la visita: http://www.castellomontegiove.com/. Altri link suggeriti: http://www.mondimedievali.net/Castelli/Umbria/terni/montegiove.htm, http://www.ilcastellodimontegabbione.it/PagineIlGobbo/IlGobbo-CastelloMontegiove.htm, https://www.facebook.com/CastellodiMontegiove/

Fonti: https://www.dimorestoricheitaliane.it/vacanze-location/castello-montegiove-toscana/, http://www.iluoghidelsilenzio.it/castello-di-montegiove-montegabione-tr/ (testo di Silvio Sorcini), http://www.castellomontegiove.com/italiano/storiait.html, https://www.youtube.com/watch?v=7zbr2srdr_Y (video di Alessio Martino), https://www.youtube.com/watch?v=XDpnrSXArZA (video di misciattelli).

Foto: la prima è presa da http://entrainumbriabooking.it/dove-dormire/castello-di-montegiove, la seconda è presa da https://www.dimorestoricheitaliane.it/vacanze-location/castello-montegiove-toscana/

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