NEIVE (CN) - Torre del castello
Pare debba il proprio nome alla
gens Naevia, nobile famiglia romana
della quale fu un possedimento: intorno al 100 a.C. era già un insediamento
romano significativo, attraversato dalla via
Aemilia Scauri, così
chiamata dal nome del suo costruttore, il console Emilio di Scauro. Nel
Medioevo vi fu eretto un castello fortificato (di cui rimangono oggi solo tratti
di muratura laterizia, inseriti nelle abitazioni, ed una torre quadrangolare
adibita poi a campanile) e nei suoi pressi venne costruito un monastero di
monaci benedettini provenienti dall'abbazia di Fruttuaria nel territorio di San
Benigno Canavese. Il paese fu a lungo conteso, nell'età comunale, tra Asti ed Alba;
nel 1242 fu però Asti ad assicurarsene il definitivo possesso e ad inserirlo
stabilmente nella propria compagine territoriale, della quale seguì tutte le
vicende storiche ed i passaggi alle diverse signorie. Alla fine del XIV secolo Luigi
di Valois duca d'Orléans e signore di Asti inserì Neive nel Capitanato d'Astesana,
una ripartizione amministrativa di comuni strategicamente importanti posti a
difesa della Contea astese. Nell'occasione il villaggio fu completamente cinto
di buone e solide mura. All'inizio del XVI secolo, nel quadro dei conflitti tra
Francesco I e Carlo V, passò alternativamente sotto il dominio di Francia e di Spagna.
Nel 1531 Neive, assieme a tutta la Contea di Asti fu annessa da Carlo III al Ducato
di Savoia. Dopo una nuova parentesi di dominazione francese, nel 1560 tornò
stabilmente ai Savoia con il duca Emanuele Filiberto. Solo verso la metà del
XVII secolo, a seguito di una generale riforma delle province del Ducato, Neive
fu scorporata da quella di Asti ed assegnata a quella di Alba appena istituita.
A seguito della campagna napoleonica d'Italia e la costituzione della Repubblica
Cisalpina, nel 1800 ottenne il riconoscimento di "Municipalità".
Tornò ai Savoia nel 1814 e seguì le vicende storiche della casata sino alla
costituzione della Repubblica Italiana. Il centro storico conserva un impianto
medievale che si addensa nella parte alta ove rimangono alcune vestigia del
ricetto, anche se l'antico castello andò precocemente distrutto nel 1276, nel
corso di una delle tante guerre tra loro i Comuni di Asti ed Alba. Dell'antico
borgo si è mantenuta l'atmosfera in virtù delle tortuose stradine acciottolate
che si dispongono ad anelli attorno alla sommità dell'altura o che salgono
verso la
Torre dell'Orologio (XIII secolo), simbolo dell'antica
municipalità.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Neive, testo su pubblicazione
"Castelli in Piemonte" di Rosella Seren Rosso (1999)
Foto: la prima è presa da www.anviagi.it, la seconda è di frenzy.PISCOPIO su
http://mapio.net/pic/p-20367349/
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