lunedì 16 ottobre 2017

Il castello di lunedì 16 ottobre






NEIVE (CN) - Torre del castello

Pare debba il proprio nome alla gens Naevia, nobile famiglia romana della quale fu un possedimento: intorno al 100 a.C. era già un insediamento romano significativo, attraversato dalla via Aemilia Scauri, così chiamata dal nome del suo costruttore, il console Emilio di Scauro. Nel Medioevo vi fu eretto un castello fortificato (di cui rimangono oggi solo tratti di muratura laterizia, inseriti nelle abitazioni, ed una torre quadrangolare adibita poi a campanile) e nei suoi pressi venne costruito un monastero di monaci benedettini provenienti dall'abbazia di Fruttuaria nel territorio di San Benigno Canavese. Il paese fu a lungo conteso, nell'età comunale, tra Asti ed Alba; nel 1242 fu però Asti ad assicurarsene il definitivo possesso e ad inserirlo stabilmente nella propria compagine territoriale, della quale seguì tutte le vicende storiche ed i passaggi alle diverse signorie. Alla fine del XIV secolo Luigi di Valois duca d'Orléans e signore di Asti inserì Neive nel Capitanato d'Astesana, una ripartizione amministrativa di comuni strategicamente importanti posti a difesa della Contea astese. Nell'occasione il villaggio fu completamente cinto di buone e solide mura. All'inizio del XVI secolo, nel quadro dei conflitti tra Francesco I e Carlo V, passò alternativamente sotto il dominio di Francia e di Spagna. Nel 1531 Neive, assieme a tutta la Contea di Asti fu annessa da Carlo III al Ducato di Savoia. Dopo una nuova parentesi di dominazione francese, nel 1560 tornò stabilmente ai Savoia con il duca Emanuele Filiberto. Solo verso la metà del XVII secolo, a seguito di una generale riforma delle province del Ducato, Neive fu scorporata da quella di Asti ed assegnata a quella di Alba appena istituita. A seguito della campagna napoleonica d'Italia e la costituzione della Repubblica Cisalpina, nel 1800 ottenne il riconoscimento di "Municipalità". Tornò ai Savoia nel 1814 e seguì le vicende storiche della casata sino alla costituzione della Repubblica Italiana. Il centro storico conserva un impianto medievale che si addensa nella parte alta ove rimangono alcune vestigia del ricetto, anche se l'antico castello andò precocemente distrutto nel 1276, nel corso di una delle tante guerre tra loro i Comuni di Asti ed Alba. Dell'antico borgo si è mantenuta l'atmosfera in virtù delle tortuose stradine acciottolate che si dispongono ad anelli attorno alla sommità dell'altura o che salgono verso la Torre dell'Orologio (XIII secolo), simbolo dell'antica municipalità.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Neive, testo su pubblicazione "Castelli in Piemonte" di Rosella Seren Rosso (1999)

Foto: la prima è presa da www.anviagi.it, la seconda è di frenzy.PISCOPIO su http://mapio.net/pic/p-20367349/

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