CAROVIGNO (BR) - Torre di Morgicchio
La torre di Morgicchio,
che sovrasta l'omonimo complesso masserizio sul lato occidentale, è posta nella
fascia interna della marina di Carovigno nello spazio compreso tra la torre di
Santa Sabina ed il villaggio della Specchiolla, antica sede di posto marittimo.
Essa guarda la torre de li Frascinari ad oriente, quella di Santa Sabina a
Nord-Est. Risulta raggiungibile a mezzo di una strada recentemente asfaltata,
dopo aver percorso 2 Km dall'incrocio di Santa Sabina, nella direzione di
Brindisi. Il complesso masserizio di Morgicchio è dotato di una ben organizzata
fortificazione rimasta, in gran parte, allo stato antico. Caratteristici
risultano i puntellamenti di protezione a contrafforte della cinta muraria ben
visibili nel lato rivolto alla marina. Il complesso si è sviluppato su di una
zona pianeggiante e priva di vegetazione che attualmente viene sfruttata per
pascolo vaccino. La torre, di forma quadrata, si vede rinforzata agli angoli da
blocchi di tufo. La torre è coronata da beccatelli compositi sui quali si erge
un parapetto alto più di due metri, da cui era possibile osservare la zona
circostante. La torre di Morgicchio venne costruita sugli inizi del sec. XVII
per difendere il complesso masserizio ad essa facente capo dalle incursioni di
pirati e barbareschi che riuscivano ad eludere la vigilanza nel tratto di mare
compreso fra le torri di Santa Sabina e Guaceto. Nel 1628 la troviamo di
proprietà di Francesco Mezzacapo della città di Brindisi, il quale,
successivamente, la alienò in favore dell'Arcivescovo Scipione Costaguti
feudatario di Carovigno. Quando costui morì, prima del 1659, la torre e
masseria di Morgicchio furono ereditati dai suoi fratelli, il Cardinale
Vincenzo e dai Marchesi Luigi e Giovanbattista. Quindi il complesso masserizio
passò ai Castaldo, baroni di Carovigno dal 1661 al 1665. Alla morte di
Benedetto Castaldo senza eredi, dopo l'incameramento in favore della Corona, e
dopo la messa all'asta di tale Torre e Masseria, venne dichiarato
aggiudicatario il Marchese di Serranova Giuseppe Granafei nel 1665.A questi
subentrò Michele Imperiali ed il feudo di Carovigno, in mancanza di successori
legittimi venne reincamerato dalla Corona che ritenne di dare in fitto la
masseria di Morgicchio a Giacomo De Milato. Nel 1792, ancora, la masseria di
Morgicchio venne acquistata dal Principe di Frasso Gerardo Dentice. La famiglia
Dentice tenne la torre di Morgicchio per oltre un secolo, e
prima della abolizione della feudalità (1806) era custodita da un suo vassallo
al quale successero, quali affittuari, altri privati cittadini. Affinché fosse
facilmente riconosciuta come facente parte dei loro possedimenti, fu posto, sul
portale d'ingresso l'arma rappresentante la famiglia Dentice ("un Dentice
d'oro ricurvo su un campo azzurro, contornato da sedici pezzi di ungheria").
Nel 1964 tale nobile famiglia ha ritenuto opportuno vendere tale masseria al
signor Lorusso Donato di Locorotondo che ne è tuttora l'attuale proprietario.
Fonti: http://www.lalanternadelpopolo.it/Torri%20Carovigno.htm,
http://www.comune.carovigno.br.it/territorio/da-visitare/item/masseria-morgicchio
Foto: la prima è presa da
http://www.agendaviaggi.com/cosa-vedere-a-carovigno/, la seconda è presa da http://www.lalanternadelpopolo.it/Torre%20Morgicchio.gif
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