GAETA (LT) – Castello Aragonese-Angioino
Comprende un vastissimo fabbricato che, ora trasformato in caserma (da Vittorio Emanuele II), si estende fino al cosiddetto fossato, nel punto più stretto del promontorio della penisola gaetana. Si individuano immediatamente due distinti edifici: l'uno superiore di figura rettangolare, a mezzogiorno, rappresenta il castello nuovo o aragonese,più propriamente detto alfonsino; l'altro inferiore, di forma alquanto irregolare, ad occidente del primo, costituisce il castello antico che potremmo chiamare angioino. L'edificio superiore è munito, in tre dei suoi angoli di torri cilindriche; quella a sud-ovest la più massiccia, è molto più elevata delle altre due; l'angolo diagonalmente opposto alla torre più alta è privo di torre. I lati del rettangolo sono robuste costruzioni in muratura ordinaria,. L'edificio inferiore è anch'esso, negli angoli delle due facce che guardano verso la città e verso monte Orlando, guarnito di tre torrioni a forma di cono tronco, sormontati da mensole di travertini, sul quale girano archetti a tutto sesto, in muratura. Il torrione che sorge all'angolo occidentale dei lati nord e sud-ovest è a tre piani ed è sormontato da cupola. L'uno e l'altro edificio sono posti in comunicazione per mezzo di un androne o corridoio (attualmente interrotto), a piano inclinato, per correggerne il dislivello.
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