sabato 9 aprile 2011

Il castello di domenica 10 aprile



MONTENERO IN SABINA (RI) - Castello Orsini

Secondo i più antichi documenti provenienti dall’Abbazia di Farfa, in cui viene menzionato il Castrum Montis Nigri, esso risale all’XI secolo quando venne edificato su un’altura a controllo dei transiti di fondo valle verso l’abbazia di Farfa. Così risulta Attorno a questo primo nucleo fortificato si vennero ben presto a costruire alcune abitazioni, raggruppate a ridosso delle mura. Successivamente vennero anch’esse cintate da una nuova struttura muraria difensiva con una porta d’accesso al piccolo borgo. Sia il paese che il castello divennero di proprietà dell’abbazia di Farfa, costituendo un autentico presidio a difesa dei possedimenti della potente abbazia. Il papa lo concesse in feudo a varie famiglie baronali, come i Lavi, gli Orsini, i Savelli e nel secolo XVII, per poco tempo, ai Mareri, i quali, nel 1623, insieme ai Conti, lo rivendettero agli Orsini. Passato ai Mattei, nel 1671 fu eretto a ducato. Nel 1755 fu venduto ai Vicentini di Rieti che rinunciarono ai diritti feudali su Montenero. Anticamente il paese e il castello erano divisi da un profondo fossato ora superabile per mezzo di due rampe in gradini di pietra. Quest'unico accesso è protetto da due torrioni a pianta circolare con base a scarpa e piccoli beccatelli a sporto (nella foto che accompagna le notizie del maniero). Sorto come Castello, fu trasformato in palazzo baronale nel Quattrocento, della costruzione originaria rimane il grande mastio pentagonale, mozzo nella parte più alta, all'interno del recinto murario. I resti della muratura del recinto preesistente, sono stati utilizzati nel XV secolo per la costruzione del Palazzo Baronale. Vi è poi un terzo torrione cilindrico posto verso la campagna, di dimensione maggiore rispetto ai due dell'ingresso. Probabilmente la sua funzione era quella di rifugio nei casi di assedio prolungato. Oggi risulta mozzato nella sua altezza e privo di finestre nella parte rivolta verso la campagna. Negli ultimi anni sono stati avviati ingenti lavori di restauro sul complesso fortificato che in futuro ospiterà una sede distaccata dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (Dipartimento del Teatro Ateneo), per lo studio del Teatro-Arte-Spettacolo, in collegamento con le Università di Amsterdam e Berlino.

1 commento:

Costantino ha detto...

Alla prima occasione in cui sono nel Lazio,lo vado a vedere!