sabato 16 aprile 2011

Il castello di domenica 17 aprile



ANZIO (RM) - Castello nel Porto Innocenziano

Ad Anzio nel 1700 arrivò un'importante svolta, grazie al cardinale Antonio Pignatelli, eletto Papa Innocenzo XII, che invece di far ricostruire il porto neroniano, ne fece progettare uno nuovo, che oggi porta il suo nome. La città venne ribattezzata “Porto d’Anzio”. A tale scopo acquistò dal principe Giovanni Pamphili tutta la fascia adiacente e prospiciente il nascente porto per consentire ai nettunesi di risiedere in loco. Difatti furono subito costruiti alloggi per i funzionari e sorveglianti delle ciurme, (costituite da prigionieri turchi fatti schiavi e da condannati alle patrie galere), e per i soldati addetti alle torri d'avvistamento lungo il litorale e fu eretta una Cappella per l'assistenza spirituale dei fedeli. L'edificio di cui parliamo, di origine medievale, ma molto manomesso agli inizi dell'800, sorge sul molo che chiude a ovest il bacino del Porto Innocenziano; costruito nel sec. XVIII, divide Anzio in una riviera di Levante e una di Ponente. E' uno dei due fortini edificati a protezione del porto. Uno era collocato sull'estrema punta del molo sud e adibito a quartier generale della guarnigione di artiglieria e l'altro (quello nella foto) collocato all'inizio dello stesso molo sud ma in posizione più arretrata, quasi a terra, che custodiva i depositi e gli alloggiamenti militari. Una incursione di navi inglesi lungo la costa fra Nettuno e Tor San Lorenzo distrusse nel 1813 le due fortificazioni che non furono più ricostruite. Oggi per chi volesse visitare il porto e lo cercasse, vedrà un comune palazzetto, con alcuni elementi estetici che ne ricordano il passato...e niente più. Cercando notizie su di esso su internet, mi sono imbattuto su un annuncio di affitto di un appartamento ubicato in questo edificio (datato gennaio 2009) per cui deduco che sia proprietà privata e che anche al suo interno non vi sia più nulla di valore storico.

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