CINETO ROMANO (RM) - Castello Orsini
Contro le scorribande dei Saraceni e degli Ungari nell' XI secolo furono costruiti ben tre castelli a Cineto: dei primi due sono rimaste solo le rovine; il terzo (chiamato 'Scarpa Feudale'), voluto dal conte Giovanni de Marso, ancora oggi sovrasta turrito il caseggiato e la vallata. Anche se trasformato in palazzo baronale, conserva un aspetto imponente e superbo ed è guarnito di feritoie sormontate da merli ghibellini. La Signoria di Scarpa rimase attribuita a Matteo, al figlio Oddone e ad Angelo di Oddone sino al 1390, quando Matteuccio Masi di Tivoli ne divenne Barone. A seguito, col matrimonio del 1418 tra Maria Masi di Matteuccio e Orsello di Orso degli Orsini, la baronia passò a questi ultimi. Gli Orsini tennero il castello fino al 1612, quando il possedimento fu ceduto ai Borghese. Nel maggio 1934, i Padri Oblati di Maria Immacolata acquistarono il castello e poi lo rivendettero trasformato in vari alloggi o appartamenti. Visitando il maniero, per un’ampia scalinata si giunge all’antico posto di guardia, che fu l’ingresso principale al castello e sulla cui torretta era stata posta la campana civica, la quale venne sostituita nel sec. XV dal grande orologio comunale, che si ammira ancora oggi. Vicino all'ingresso, una finestra di un cantina, protetta da una robusta inferriata, ci indica l'ubicazione delle prigioni, che la leggenda narra fosse anche il luogo in cui venne rinchiusa Beatrice Cenci, prima di essere giustiziata a Roma. Il torrione a pianta circolare, rafforzato in epoca successiva da una spessa cortina muraria, è da intendersi come il mastio medievale. Attualmente è in buono stato di conservazione e presenta merlature molto restaurate. Per approfondire vi invito a visitare il seguente link:
http://www.cineto.it/il-castello-orsini.html.
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