POLI (RM) - Palazzo dei Conti
Poli dal 1081 passò sotto il dominio dell'Abbazia di San Paolo fuori le mura, donazione voluta da Gregorio VII. Da qui in poi si ebbero continue lotte per conquistarne il potere tra i monaci dell'abbazia e la famiglia degli Oddoni, i quali ne ottennero il dominio nel 1157, tenendola fino al 1200, anno in cui si accese una nuova disputa con la famiglia dei Conti, che strapparono il feudo agli Oddoni e lo governarono per ben sei secoli. Il Palazzo sorge all’ inizio di corso Umberto I. Di forma quadrangolare e su base tufacea, risale al principio del XII secolo ma fu rifatto completamente nel ’500. Esaminandone l'architettura, risulta formato da due costruzioni ben delineate e di diversa datazione: una più antica, posteriore, verso levante e l’ altra anteriore, verso ponente, più moderna, entrambe riunite ed aventi un unico accesso, con bel portale tardorinascimentale, probabilmente eretto verso il 1592. La parte più antica risale all'epoca degli Oddoni, ossia la fine del Mille, e conderva mura e finestre dell'antica rocca. La seconda parte del complesso è invece cinquecentesca e fu iniziata da Lotario II Conti per essere completata due secoli dopo. Il Palazzo appartenne ai Conti fino al 1808 in quanto, essendo morto senza eredi Michelangelo Conti, esso passò di proprietà al duca Francesco Sforza prima e a Giovanni Torlonia poi. Entrando nell’edificio si possono ammirare, in successione, un androne ornato di grottesche, un cortile decorato con pitture e con un fontanone della fine del XVI secolo, oggi non più in funzione ma davvero molto bello. Molto apprezzabile risulta la decorazione, operata verso la fine del Cinquecento, della loggia così come sono interessanti gli affreschi della cappella privata. Il palazzo è sede del Comune che occupa i locali del pianterreno mentre il resto del complesso è adibito ad abitazione privata, visitabile solo su richiesta. Tra le curiosità è bene ricordare che, proprio al piano nobile, nell'ala affrescata, nacque il futuro Papa Innocenzo XIII.
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