MARCIANA (LI) - Fortezza Pisana
Situata nella parte alta del paese, ha una struttura a pianta quadrangolare con ai lati quattro bastioni e lati tenagliati, con cordoli. I lati misurano circa 20 metri. I bastioni hanno mura a scarpa sotto il cordolo e in alcuni si aprono bocche da fuoco. Sul bastione sud-est spicca ancora la forma cilindrica di una garitta. I bastioni alti sono ancora in gran parte leggibili, tanto che nella parte superiore si notano le cannoniere. Per quanto rovinata nei parapetti superiori e in altre sue parti (soprattutto la cortina est è mancante di parte del cordolo), la fortezza è ancora sostanzialmente ben conservata e salvaguardata. A causa del dislivello, per quanto leggero, del suolo i bastioni sono tutti a quote diverse. Per la stessa ragione le mura sono in pendenza. L'inclinazione si fa più sensibile nelle cortine tra i bastioni settentrionali e quelli meridionali, posti su curve di livello diverse. Questa pendenza si nota anche all'interno. Per creare un piano di calpestio più livellato possibile è stato abbassato il suolo della parte sud, per terrapienare quella nord: così a meridione si nota perfettamente il punto di appoggio delle murature sulla roccia viva granitica, venuta alla luce dall'intervento suddetto.
L'ingresso principale si apre sul lato nord, di fronte alle case più alte del borgo. Vi si accede tramite una scala in muratura breve ma ripida. Un altro ingresso si trova sul lato opposto, verso monte, sul bastione angolare sud-ovest. più piccolo dell'altro, attualmente questo è sbarrato. Gli ambienti coperti sono tutti nel lato a monte. Fu costruita dalla Repubblica di Pisa nel XII secolo a difesa del territorio e gli abitanti della zona vi trovavano rifugio durante gli attacchi nemici, specialmente le incursioni piratesche saracene, molto frequenti all'epoca, oppure per occasionali conflitti con Genovesi, Catalani, Napoletani e Francesi. Con il declino della potenza pisana, passò di mano e venne rinforzata, tra il 1450 e il 1457, dalla famiglia pisana degli Appiani, signori dello Stato di Piombino (o Principato di Piombino), che proprio in virtù della sicurezza rappresentata dalla fortezza e della sua posizione, scelsero Marciana come luogo di rappresentanza dei loro interessi nel versante occidentale dell'Isola d'Elba. Ad oggi permangono dubbi sull'effettiva costruzione del maniero. Infatti, le sue caratteristiche architettoniche sono tipicamente rinascimentali: su tutte il cordolo. Molti, in base a questa mancanza totale di indizi, si sono spinti a negare le origini pisane, ponendo la fondazione all'epoca appianea. In effetti nei documenti medievali mai viene citata questa fortezza. Anche l'unica notizia storica relativa al castello, ha sollevato non poche perplessità. Nel 1290 i genovesi tentarono di impadronirsi dell'Elba, per strapparla agli invisi pisani. Partì così una flotta di sessanta navi, al comando di Niccolò Boccanegra, a cui i toscani non poterono opporre molta resistenza, fiaccati dalla recente sconfitta della Meloria. Gli elbani, sebbene carenti di fortificazioni e lasciati soli, organizzarono una strenua resistenza, proprio nel forte di Marciana. Secondo altri storici fu invece Capoliveri, anch'essa dotata di mura castellane, e peraltro vicinissima al luogo dello sbarco genovese (Longone), teatro di questa resistenza elbana. Sicuramente nel 1450 la fortezza fu interessata da lavori (di ristrutturazione o fondazione?) voluti dagli Appiani. I principi di Piombino tenevano in grande considerazione Marciana e fu soprattutto sotto l'impulso del principe Jacopo III che le difese dello stato si andarono rafforzando. Le fortificazioni già esistenti, come il Volterraio, furono rimodernate, mentre sicuramente un'altra fu edificata ex novo, Torre del Giove. Non si conoscono episodi bellici di rilievo che interessano la fortezza. Eppure gli assedi non dovettero mancare, specialmente alla metà del Cinquecento, l'epoca delle grandi scorrerie turchesche. Nel 1799 la fortezza, insieme al resto dell'isola, entrò a far parte della Repubblica francese. Questa poderosa costruzione è oggi visitabile, limitatamente alla sola stagione turistica. Il grande cortile interno è stato restaurato di recente e durante l'estate ospita spettacoli, incontri culturali ed eventi di vario genere. La visita permette, tramite passerelle metalliche, di ripercorrere il cammino di ronda almeno per buona parte del circuito murario, con una bella visuale sul paese e la verdeggiante vallata che degrada verso Marciana Marina.
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