CIVIDATE CAMUNO (BS) – Torre civica o Torre Federici
E’ un edificio medievale che sorge al centro dell'abitato, attorno al quale si è sviluppato il centro storico del paese. Realizzata intorno al XII secolo, doveva essere un edificio con meno aperture e più feritoie rispetto a come appare oggi. La prima fase costruttiva è ben testimoniata dal lato verso S. Stefano, che si è conservato quasi completamente, escluse le aggiunte di una finestra e delle merlature. Nel corso del XIV secolo subì un crollo che la dimezzò verticalmente, e fu ricostruita per opera della famiglia Federici nel 1390, come riportato dalla data sul portale sud in pietra simona o pietra di Gorzone. Si pensa però che ad occuparsi della torre non fu il ramo principale delle nobile e bellicosa famiglia camuna. I lavori continuarono anche nel XV secolo, dopo il passagio della torre dai Federici ai Da Cemmo, con il completamento della parte terminale con le merlature a coda di rondine. Evidenti sono i conci di riutilizzo tra cui alcuni scolpiti come quello inserito come chiave di una finestra ad arco tondo riportante un mascherone: è probabile, come per altri già visti a Bienno e databili al XII-XIII sec., che avesse una funzione scaramantico-apotropaica. L'interno è costituito da sette livelli, di cui uno interrato, e solo il piano terra è coperto da una volta a botte, mentre gli altri piani hanno impalcati in legno. Al complesso vanno associati altri elementi che facevano parte del recinto fortificato che lo attorniava. All'inizio del novecento era stata ipotizzata la sua trasformazione in museo archeologico. Osservando le finestre si intuisce la diversità di forma, grandezza e materiali, forse il risultato di ricostruzioni con il reimpiego di vari pezzi. Sulle stesse facciate convivono strette feritoie e grandi finestre: le prime danno più l'idea di una struttura fortificata, mentre le seconde, datate alla fasi edilizie successive, sono più da dimora signorile e hanno tolto alla torre l'idea di fortezza. Nel lato che guarda verso sud, si trova un altro ingresso formato da un portale inserito in resti di muratura. L'edificio, alto circa ventisei metri, è uno dei pochi interamente visitabile in tutta la Valcamonica: dopo il recente acquisto e messa in sicurezza da parte dell'amministrazione comunale di Cividate la torre può ospitare il visitatore tramite un sistema di scale e piani interni che arrivano fino alla sommità. Dall'interno ci si può affacciare per vedere il borgo, la chiesa di S. Stefano e parte dell'area archeologica dall'alto.
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