LIGOSULLO (UD) - Castello in località Valdajer
E' situato nel paesaggio montano delle alpi carniche
circondato da abetaie inserito nell’area naturalistica di pregio ambientale
della Regione FVG nella Valle dell'Incarojo o di Paularo, a circa 1340 mt di
altitudine. Il castello, costruito nel 1460 da Corrado IV Von Kreig, barone del
Sacro Romano Impero e comandante del forte di Osoppo nella guerra tra Austria e
Repubblica Veneta, non è più riconoscibile nella sua struttura originaria di
baluardo difensivo. Secondo Natalino
Sollero ( "L'Incarojo fra storia e leggenda", Campanotto editore
1994), dicono che a Valdajer "avendo il Parlamento Friulano eretto a
protettore dello Stato Patriarcale, contro le oppressioni dei conti di Gorizia,
un certo Corrado I° von Kraig, barone del Sacro Romano Impero, un successore di
questo, Corrado IV° von Kraig, trovandosi al comando delle sue truppe nei forti
di Osoppo e di Sutrio, un giorno dell'anno 1430 salì sul Valdajer, rimanendo
talmente incantato della località da decidere di costruirvi una sua dimora. Il
fatto è documentato dalla data fissata sulla volta della porta del castello,
ora portata a Stockdorf, presso Monaco di Baviera, e dai lasciti di Corrado IV°
al figlio Leonardo Kraig, registrati dal notaio Beltrando da Tolmezzo il 22
aprile 1488". Il castello fu riadattato a dimora di famiglie nobili.
Il Sollero giunge poi a notizie del
1839, quando Jacopo Nicolò Craigher ricostruì il castello sulle vecchie mura,
per adibirlo a residenza estiva. L'architettura assunse lo stile neogotico di
tipo tedesco e fu adibita anche ad ospitare personalità del mondo degli affari
e più generalmente di quello mitteleuropeo. Successivamente l'edificio fu
notevolmente ampliato nel 1880 dal barone Dionisio Craigher "de
Jachelutta", marito di Amelia von Flotw. Si dice che (sempre secondo il
Sollero) in quel periodo vi abbia soggiornato in forma privata l'imperatore
Francesco d'Asburgo. Seguì poi la decadenza della struttura, con l'incendio del
1917 ad opera delle truppe in ritirata. Vi fu una ricostruzione per opera del
senatore Pier Silverio Leicht (parente del barone Corrado Craigher) con i
finanziamenti dei danni di guerra. Il Nobile Orgnani di Tricesimo acquistò
l'edificio nel 1972 e lo trasformò in castello-albergo, cedendolo
successivamente ai fratelli Altan di Ramuscello, i quali lo usano quale
struttura turistica. Oggi infatti è adibito ad albergo. Al piano terra trovano
posto bar, ristorante, sala tv, saletta con caminetto, cucina e servizi. Il
Castello di Valdajer è un ottimo punto di partenza per interessanti escursioni
al laghetto Dimon, al rifugio alpino sul Monte Paularo e alle vecchie malghe in
disuso di Montate, Cuesta Robbi, Foranc e Culet. La leggenda parla dell'ambiente dei pascoli, ove a primavera i pastori
conducevano le greggi. Fra essi vi era un giovane, figlio del padrone del
pascolo, che non si adattava alla vita di pastore e che bestemmiava contro le
interminabili giornate fra il gregge. Una sera d'autunno, poco prima che
finisse l'alpeggio, pioveva intensamente e il giovane si trovava solo nella
malga. Sentì abbaiare il cane e quando aprì la porta si trovò dinanzi una
giovane donna molto bella. Si trattava di Volaia (da qui il nome Valdajer). Il
ragazzo le chiese di andarsene via con lei. Così, al ritorno dei pastori e del
padre, questi non trovarono più traccia di lui. Lo chiamarono e cercarono a
lungo, ma nulla da fare. Il padre, alla fine, decise di partire con le capre
verso il Plan da Listeli, ordinando di appendere sulla porta della casera una
croce che tenesse lontane le streghe. Il vecchio fu ritrovato nella primavera
successiva, accanto ad un sasso da cui sgorgava una sorgente.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Ligosullo, http://www.altan.com/it/proposte-immobiliari/item/34-castel-valdajer,
http://www.orgnani.it/orgnani/valdajer.htm
Foto: la prima è presa da http://adesso-pedala.it/wp-content/uploads/2015/06/DSCF3444.jpg,
la seconda da http://www.orgnani.it/orgnani/orgnani_file/foto_valdajer2.jpg
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