SARSINA (FC) - Torricini Vescovili
Nel 757
Sarsina fu sottomessa all'Esarcato di Ravenna. Nel X secolo si ebbe la
costruzione della cattedrale romanica, nucleo della città. Subì poi le diverse
dominazioni degli Ordelaffi, dei Malatesta e dei Veneziani, mantenendo però la
sua importanza in quanto sede vescovile. Fu quindi oggetto di contesa fra
feudatari e Signori. Nella "Descriptio provinciae Romandiolae" del
1371 è citata come quasi in rovina. Dal 1859 all'annessione al Regno d'Italia
fece parte dello Stato Pontificio. Sulla Strada Nazionale, precisamente in
Viale Matteotti, a poca distanza dal Mausoleo di Obulacco, si schierano i "torricini",
fatti innalzare nel XV secolo dal vescovo conte a difesa della sua residenza
sui ruderi delle mura romane. A queste, infatti, pare si debbano riferire e
datare i grossi blocchi di arenaria che sporgono, nel primo tratto, a fior di
terra. Blocchi simili, trovati nelle fondamenta di una rocca medioevale in
Calbano, incoraggiano l'ipotesi che le mura civiche si fossero arrampicate fin
sulla vetta dell'acropoli umbra-romana.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Sarsina,
http://www.sarsinaturismo.it/i-torricini-vescovili, http://www.sarsina.info/it/paese/il-centro-storico.htm,
Foto: la prima è una cartolina fotografica in vendita su http://images-00.delcampe-static.net/img_large/auction/000/282/650/765_001.jpg,
la seconda è presa da http://www.sarsina.info/it/paese/il-centro-storico.htm
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