mercoledì 9 dicembre 2015

Il castello di mercoledì 9 dicembre






VIOLA (CN) - Castello

Il paese ha origini molto antiche, come testimonia il toponimo che significa "piccola via" e potrebbe alludere a una via secondaria romana che, attraverso il valico del Mindino e Prato Rotondo, metteva in comunicazione con la Liguria. Secondo un'altra ipotesi, invece, si trattava di una via dell'olio dalla Liguria al Piemonte, supportata anche dal fatto che figura in documenti antichi con il nome in latino Vehola. In documenti del 1142 viene menzionata come comunità attiva, facente parte del marchesato di Bonifacio del Vasto, discendente dal famoso Aleramo e fondatore del marchesato di Ceva. Sotto il dominio di quest'ultima casata, protrattosi fino al termine del secolo XVII, il feudo venne spartito fra gli ultimi discendenti del marchese e parte di esso passò ai Faussone, ai Vegnaben ed ai Promis. Nel 1531 il luogo passò sotto la giurisdizione dei Savoia. Nel 1794, Viola subì l'invasione napoleonica con tutte le nefaste conseguenze: sul colle di San Giacomo sono ancora ben evidenti i resti delle trincee di quelle memorabili battaglie. Il torrente Mongia, che sorge alle falde del Monte Mindino, divide Viola in due borghi: borgo Castello ove si vedono ancora i segni dell'antica fortezza. Sulla piazza del castello, in platea castri, come attesta un antico documento, si amministrava la giustizia e si punivano, alla presenza della popolazione, i colpevoli dei vari reati secondo le allora vigenti leggi locali. Sull'altra sponda è abarbicato il capoluogo, dove è presente la parrocchiale di San Giorgio, fondata all'incirca nel 1190. Del castello rimangono oggi pittoreschi ruderi. Torri mozze si stagliano contro il cielo a sfidarne gli umori; quella quadra è ancora imponente e fa buona guardia al gruppetto di case raccolto attorno a S. Lorenzo, la chiesetta degli antichi castellani, che conserva due acquasantiere del secolo XIV. Si narra di condotti sotterranei che univano l'edificio religioso all'antico maniero. Più su altro crocchio di case e la chiesa di S. Antonio fondata nel 1913. Ecco un ipotesi ricostruttiva del castello di Viola: http://www.fondostorico.it/Castello_di_Viola.html

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Viola_(Italia), http://www.comune.viola.cn.it/Home/Guidaalpaese/tabid/16205/Default.aspx?IDPagina=6877,

Foto: la prima è relativa ad una cartolina in vendita su http://www.ebay.it/itm/VIOLA-CASTELLO-I-RUDERI-CUNEO-1973-/301550152075, la seconda è invece relativa ad una cartolina in vendita su http://www.delcampe.net/page/item/language,I,id,0347981093,var,O303-Viola-Cuneo--Ruderi-del-Castello--Panorama-non-viaggiata.html

Nessun commento: