domenica 18 marzo 2012

Il castello di domenica 18 marzo



SAN QUIRICO D’ORCIA (SI) – Castello in frazione Vignoni Alto

La sua origine risale al secolo XI, quale possedimento dell'Abbazia di S.Antimo. Nella prima metà del secolo successivo divenne un possedimento della famiglia dei Tignosi, signori di Tintinnano - l'odierna Rocca d'Orcia - e vassalli dei conti Aldobrandeschi di Santa Fiora il cui dominio si estendeva su gran parte della Toscana meridionale. Ma il potere di Siena avanzava già le sue pretese, tanto che nel 1207 Vignoni figurava fra le terre obbligate al versamento di una imposta straordinaria. Il borgo rimase sotto la signoria dei Tignosi sino alla fine del '200; all'inizio del '300, Vignoni ed i borghi e castelli circostanti, divennero di proprietà della famiglia senese dei Salimbeni, fieri avversari dello Stato di Siena, a cui rimase fino al 1417, quando il secondo marito di Antonia Salimbeni, Attendolo Sforza, lo vendette al comune di Siena. Nonostante i numerosi episodi di guerra, devastazioni ed incendi che coinvolsero la Val d'Orcia nel corso del Medioevo, l'assetto del borgo di Bagno Vignoni è da allora rimasto sostanzialmente immutato fino ai nostri giorni. Nell'attuale borgo fortificato si puo' ancora notare una torre, ora mozzata, dotata di una forte e ampia scarpatura e sormontata da un redondone e alcune finestrelle. Questo era il mastio, cuore del fortilizio. Anche una delle antiche porte di accesso al recinto murato è ancora perfettamente intatta, accanto alla chiesa di San Biagio. Fuori la porta la vista sulla Val d’Orcia è mozzafiato, sulla sinistra svetta il campanile a vela della chiesa e sulla destra il tratto meglio conservato delle mura, con la torre d'angolo, realizzata con le stesse caratteristiche del mastio.

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