giovedì 8 marzo 2012

Il castello di giovedì 8 marzo



SANREMO (IM) – Castello di Bussana Vecchia

Bussana parrebbe essere stata fondata in epoca romana, tuttavia i primi insediamenti stabili furono nel 1050, quando Ottone dei Conti di Ventimiglia che ne avevano il controllo, diede inizio ai lavori per la costruzione di un castello a scopo difensivo, considerando la posizione strategica e le frequenti scorribande saracene. Ottone era soprannominato anche il "Conte Nero" e dalle sue gesta trasse spunto Emilio Salgari per costruire le avventure del suo celebre libro "Il corsaro nero". In origine il castello doveva essere costituito da una piccola costruzione fortificata, a difesa della quale si ergevano due torri (di cui oggi non restano che pochissimi resti, difficilmente leggibili), con funzioni di presidio territoriale e di concreta manifestazione del potere feudale, ma nel tempo subì progressivi ampliamenti, perdendo via via i suoi connotati difensivi per assumere sempre più caratteristiche puramente residenziali. Già nella seconda metà del Duecento, parte dell’edificio era disabitata. Nel 1259 Bussana venne acquistata dalla Repubblica di Genova. Verso la fine del 1300 il numero delle case, e di conseguenza degli abitanti, aumentò sensibilmente e la cappella del castello non fu più sufficiente a contenere tutti. Iniziò così la costruzione della chiesa. A lavori ultimati, nel 1404, il tempio venne consacrato al culto di S.Egidio. Malgrado il fatto che attraverso questi cambiamenti Bussana continuasse a combattere per la propria autonomia politica e culturale, sembrava improbabile che ad una comunità tanto piccola - solamente 250 abitanti - potesse essere ottenuta. Nonostante cio' fu puntualmente concessa nel 1429 e continuo' fino alla fine del 1928. Ma alle sei e ventuno minuti del 23 Febbraio 1887, la prima e più terribile scossa di un disastroso terremoto distrusse la maggior parte delle case, colpendo particolarmente quelle in prossimità del castello. Molti degli abitanti persero la vita nel momento del crollo o nelle ore successive essendo rimasti intrappolati fra le macerie. I superstiti vissero per circa sette anni in sistemazioni di fortuna a ridosso del villaggio, fino a quando, nel 1894 per imposizione del Comune di Sanremo, la pericolante Bussana venne definitivamente abbandonata. Nei decenni successivi, le macerie che invadevano le strade e le case, la vegetazione spontanea che cresceva rigogliosa e l'abbandono, produssero nuovi danni alle strutture degli edifici dell'antico borgo già minati dal terremoto.

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