PRUNETTO (CN) – Castello Scarampi di Pruney
Posto su un colle a m. 750 slm, domina solitario le
Valli Bormida e Uzzone nel territorio dell'Alta Langa. Il toponimo deriverebbe
da "prunetum" rievocando gli antichi pruneti presenti nel paese. Già
citato in un documento del 967 quando Ottone I fece una donazione ad Aleramo,
primo mitico marchese di Monferrato, venne ampliato tra i secoli XII e XIII quando,
attorno alla grande torre quadrata preesistente, i potenti Del Carretto
innalzarono l'austero edificio. I Del Carretto, discendenti dei marchesi di
Monferrato e di Saluzzo, costituirono il loro impero nel corso del XII secolo
nei territori tra Savona, Alba e Acqui. Disgraziatamente si indebolirono nel
tempo a causa di divisioni ereditarie e delle continue lotte intestine tra i
numerosi rami della famiglia. Tuttora l'edificio è impreziosito da bifore
ogivali recanti lo stemma dei Del Carretto, che ne furono i signori fino al XVI
secolo. Data la posizione strategica dei loro possedimenti, essi furono
coinvolti nelle guerre tra Impero e Comuni e subirono le mire espansionistiche
degli Stati vicini, ovvero dei marchesi del Monferrato e dei Visconti. Il
castello passò quindi agli Scarampi di Pruney, che lo tennero a lungo e ai
quali ancora oggi è intitolato. Nel 1710, vennero effettuati lavori di
ricostruzione e ampliamento diretti dall’architetto Francesco Gallo. Il feudo
rimase quasi sempre indipendente fino a quando finì nel 1735 sotto tutela di
Casa Savoia. La struttura castellana si presenta come un blocco massiccio in
pietra locale, di semplice impostazione rettangolare e un torrione circolare e
torrette quadrate agli angoli. Il maniero non ha subito modifiche rilevanti ed
è quasi completamente visitabile, compresi i sotterranei. Si vede anche il
piccolo oratorio privato interamente affrescato. Internamente, nel mezzo, si
possono ammirare un pozzo in pietra e due architravi su cui sono scolpiti gli
stemmi dei Del Carretto e dei Del Corno. Alcune sale ospitano una
raccolta di strumenti agricoli del passato. Al piano terra si trova la cappella
degli Scarampi, oggi adibita a biblioteca e la sala ovale, dedicata agli
artisti che hanno soggiornato a Prunetto. Al primo piano sono testimoni del passato non solo il salone
nobiliare con soffitto ligneo e grande camino, ma anche il salotto, la stanza
dei bambini e la camera da letto per adulti, arredati con mobili in stile
Settecento e giocattoli originali. Al secondo
piano, in una serie di locali che costituivano l'antico cammino di
ronda, è ora allestito l'originale Museo del Mulo che colleziona l'attrezzatura
del Corpo degli Alpini per l'utilizzo militare dei muli. Sul lato ovest è
visibile la trave utilizzata per manovrare il ponte levatoio. Di
proprietà comunale, il castello è aperto al pubblico da luglio a settembre. Vi si
organizzano eventi culturali, rappresentazioni
teatrali, mostre, pranzi di nozze e spettacoli di vario genere. Ecco un
interessante video che ho trovato in rete: http://www.youtube.com/watch?v=GYpVvYwlxfk
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