venerdì 21 settembre 2012

Il castello di sabato 22 settembre





INCISA IN VALDARNO (FI) – Torre della Bandinella

Domina su Incisa in Valdarno, costituendo un interessante punto di riferimento panoramico per la città, oltre che un'eccellente testimonianza dell'antico splendore dei piccoli borghi mercantili che fiorivano lungo le rive dell'Arno. La torre sorge sulla riva destra del fiume e venne costruita nel Medioevo a difesa dell’allora antico Castello di Incisa (originario del XI° secolo e noto in passato come 'Castel Vecchio di Ancisa' del quale oggi sono rimaste pochissime tracce) posizionato sul pendio dell’altra sponda. Sempre in questo punto si incontravano due strade 'regie' che connettevano Arezzo e Firenze: l'antica via di San Donato e la più recente di Fondovalle. Il luogo aveva inoltre una importante posizione strategica, essendo adattissimo per controllare le "Gole", uno dei punti più stretti del trafficato corso d'acqua, che intorno al Medioevo era sicuramente tra le vie del commercio più importanti della Toscana. Attraverso l'Arno, infatti, transitavano le merci approdate da ogni parte del Mediterraneo nei porti tirrenici e dirette a Firenze. Infine, dalla struttura era osservabile il ponte sull'Arno, che divenne tristemente famoso per il suicidio di Lucrezia Mazzanti durante l'invasione spagnola, ma che fin dagli albori della sua costruzione era uno snodo largamente utilizzato per l'attraversamento del corso d'acqua. Il castello trecentesco che veniva un tempo sormontato dalla torre, che ne costituiva il mastio, apparteneva inizialmente alla famiglia dei Bandinelli, prima che Firenze prendesse possesso della zona. Sia la rocca che l'area circostante, erano oggetto di numerose scorribande e continui saccheggi. Quando nel 1364 l'esercito Pisano ed un gruppo di mercenari inglesi invasero e depredarono il "mercatale" dell'Incisa, i Fiorentini decisero di intraprendere opere di fortificazione del borgo commerciale, che comprendevano la restaurazione della cinta muraria e di altre strutture preesistenti e l'innalzamento della preesistente torre. La “Bandinella”, di forma quadrata e dotata di apparato a sporgere e coronamento merlato, è oggi incorporata in una casa colonica ed è ancora in ottimo stato di conservazione. Nonostante sia stata trasformata in piccionaia, questa torre svetta imponente su gran parte del corso dell'Arno e sul paese.

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