PRIGNANO CILENTO (SA) – Castello Cardone
Che Prignano fosse uno dei più antichi casali del Cilento è cosa provata
dalla testimonianza di alcuni documenti. Nell’anno 796, infatti, venne donato
da Agismondo, principe di Salerno, ai monaci della Badia di Cava. I
Benedettini, a causa della loro ammirabile operosità e del fervore religioso,
popolarono tutte le terre del Cilento durante il dominio Longobardo. Essi
fissarono la dimora in rustiche celle solitarie, poi si dedicarono alla
costruzione di molte chiese e conventi, trasformando così i secolari boschi di
querce in fecondi vigneti e uliveti. Da alcuni ritrovamenti di reperti
archeologici, quali monete greche e romane, tombe con vasellame bianco e figure
dipinte di nero, grandi tegoloni di tufo pestano, muriccioli di leggeri
laterizi, si può desumere che le origini di Prignano potrebbero risalire a
tempi antecedenti proprio al 1796. Il feudo è poi ricompreso tra i territori
restituiti nel 1276 da Carlo II d’Angiò alla famiglia Sanseverino.
Successivamente, Prignano venne ceduto da quest’ultima ad Antonello Prignano,
il cui nipote Fabio lo alienò nel 1458 a Prospero Lanara. A seguito di altri
passaggi, il feudo, comprensivo dei villaggi di Melito e di Poglisi (oggi scomparso),
venne acquistato nel 1564 dal poeta napoletano Bernardino Rota. Nel 1649 passò
a Pietro Brandolino, che nel 1701 lo cedette a Tommaso Cardone, di origine
spagnola, che vi ebbe il titolo di marchese. La famiglia Cardone, che risulta iscritta
nel Libro d’oro della nobiltà italiana (1933) col titolo di Marchese di Melito
e del Predicato di Prignano, ne mantenne il possesso fino all'abolizione del
regime feudale. Proprio ai Cardone è intitolato il sontuoso palazzo marchesale
situato in
Piazza del Plebiscito, di fronte alla Chiesa di San Nicola di Bari, costituito
da quattro ali intorno ad un cortile centrale e che appare in tutta la
maestosità con i suoi terrazzi, i comignoli, il vecchio parafulmini. La
facciata è caratterizzata da una robusta torre cilindrica merlata, elemento di
sicura originalità, in quanto non rinvenibile in altri palazzi coevi che
costellano il territorio del Cilento. Il palazzo è di proprietà privata e non è
visitabile. L’edificio fu costruito verso i primi anni del 1600 e durante
l’ultima guerra mondiale (1940-1943) venne adibito ad ospedale militare dalle
truppe tedesche dislocate a difesa della costiera cilentana.
2 commenti:
Grazie per aver parlato di Prignano Cilento e del suo palazzo-casstello. Sono l'autore principale della pagina Wikipedia di Prignano Cilento. Ti ringrazio per averla citata. Ti consiglio di visitare la Torre Volpe nella frazione di Melito. Un saluto, Alfonso
ciao Alfonso, grazie per il tuo messaggio. A proposito, tu vivi a Prignano Cilento ? Io non sono riuscito a visitarlo questa estate, in appena 4 giorni ho dovuto fare delle scelte....poichè colleziono cartoline a colori mi chiedevo se ne esistono col castello Cardone e in caso se potresti procurarmene una. Saluti, Valentino
Posta un commento