SANTA VITTORIA IN MATENANO (FM) - Torre dell'abate Odorisio
Santa Vittoria fu fondata nell'890 dai monaci dall'Abbazia
di Farfa. Questa abbazia, protetta dell’Imperatore Carlo Magno, nel periodo di
suo massimo splendore controllava gran parte dell'Italia Centrale, ma, a
seguito della decadenza dell'Impero Carolingio, venne assediata dai Saraceni.
Dopo sette anni di assedio, l’abbazia venne alla fine abbandonata dai monaci
che, divisi in tre gruppi e sotto la guida dell’abate Pietro I, si diressero
verso il monastero di S. Ippolito e S. Giovanni in Silva a Santa Vittoria,
verso Rieti, dove vennero trucidati dai Saraceni, e verso Roma, da dove l'abate
Ratfredo ricondusse i monaci a Farfa al termine del saccheggio, culminato con
l’incendio dell’abbazia. Per migliorare la sicurezza di Santa Vittoria, l'abate
Pietro fece costruire un castello sul Monte Matenano; il 20 giugno 934 l'abate
Ratfredo fece trasportare il corpo di Santa Vittoria, martire cristiana del III
secolo appartenente ad una nobile famiglia romana, nella basilica-santuario del
monastero realizzato su questo monte. Nella seconda metà del XIII secolo Santa
Vittoria divenne sede del Presidiato Farfense, avendo giurisdizione su gran
parte delle attuali province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Tra il 1235 ed
il 1238 fu costruita la torre dell’abate Odorisio e nei suoi pressi fu
costruito anche il Palazzo Comunale, successivamente demolito nel 1771 insieme
al castello e al monastero farfense per i danni provocati dalle intemperie e
dai terremoti. Il comune ha sempre mantenuto, nel suo centro storico, l'antico
tracciato medioevale, con numerose case del Risorgimento e altri interessanti
monumenti. La torre dell'abate Odorisio risale al XIII secolo ed è un
po’ il simbolo di S.Vittoria, innalzata assieme alle mura di cinta per volere
di Odorisio (1235-1238) Abate e Podestà, lo stesso che acquistò l’antica sede comunale.
La merlatura di tipo ghibellino è in
contraddizione con la storia di questa cittadina, che da sempre fu legata alla
chiesa, infatti è un rifacimento piuttosto fazioso del nostro secolo, poiché
fino alla fine del 1800 i merli erano di tipo guelfo. Su di essa è stato in
tempi più recenti apposto un orologio che non ne altera però la maestosità,
anche perché la torre è situata all'entrata del centro storico, per cui essa si
presenta al visitatore in tutta la sua imponenza. Rappresenta un pregevole
esempio di Porta - torre merlata, ma anche Torre civica.
Fonti: http://cst.comune.fermo.it, http://www.marcafermana.it/it/S._Vittoria_in_Matenano/,
http://it.wikipedia.org, http://www.iis-amandola.it/santavittoria.htm,
Foto: di Giovanni Vagnarelli su http://lnx.montaltomarche.it/montalto2/Presida/Svittoria/odorisio.php
e su www.flickr.com
Nessun commento:
Posta un commento