CANNALONGA (SA) – Palazzo Ducale Mongrovejo e Palazzo
Torrusio
Cannalonga fu edificata – quasi certamente - dagli abitanti
di Civitella intorno al 1000. Appartenne allo Stato di Novi fino al 1452 quando
Giovanni Antonio Marzano, signore di Novi, donò il casale a Giovanni Antonio
Martirano. In seguito il feudo passò ai duchi di Monteleone, divenuti signori
di Novi. Cannalonga ebbe notevole importanza a partire dalla metà del secolo XV
per merito della Fiera di Santa Lucia, un grande mercato che tuttora vi si
tiene ogni anno a settembre; ma la sua importanza crebbe ancor più durante il
secolo successivo, poiché il Banco della Giustizia di cui era sede, ebbe
giurisdizione su gran parte del Cilento montano. Nel 1572 il feudo di
Cannalonga fu acquistato da Giovan Battista Farao di Cuccaro (facoltoso
segretario del Duca Camillo Pignatelli Junior), la cui famiglia lo tenne in
signoria fino alla morte di Scipione Farao. Questi lo donò a Vincenzo
Macedonio, barone di Cannalonga. Nel 1680 il feudo fu ricomprato da Don Filippo
Farao il quale, avendo dato in sposa la figlia Maria a Don Toribio Alfonso Mongrovejo,
nobile di origine spagnola, le assegnò come dote le terrre di Cannalonga. Il
più illustre fra i membri della nobile famiglia Mongrovejo fu Toribio di Lima,
arcivescovo della città latinoamericana e Primate della Chiesa del Perú. Questi
morì nel 1680, fu canonizzato e divenne il Santo Patrono del Paese e dei
vescovi della Chiesa latinoamericana. I Mogrovejo riuscirono ad elevare il feudo
di Cannalonga a ducato con l'aiuto di una vendita fittizia a tal don Giacinto
Falletti che nel 1713 si fregiò del titolo di Duca di Cannalonga (e nello
stesso anno acquistò anche il feudo di Sicignano degli Alburni). Nel 1738 in
onore di suo zio il Mogrovejo favorì San Toribio come santo protettore in
sostituzione di S. Onofrio fino ad allora Santo patrono di Cannalonga da tempi
remoti. Nel 1756 il Barone don Toribio Mogrovejo in virtù del fatto che
Cannalonga era già ducato ottenne dal Re la concessione ufficiale di Ducato e
la sua investitura a Duca considerando anche le sue nobili discendenze e i
meriti acquisiti dalla sua famiglia in 900 anni di fedeltà alla Reale Casa di
Spagna. L'ultima discendente dei Mogrovejo abita ancora oggi nello splendido
Palazzo Ducale che fu ristrutturato ed ampliato nell'800. L’edificio, risalente
al secolo XVI, è munito di torri e di un cortile ricco di affreschi e statue di
marmo della dinastia. Ma è la struttura architettonica, appariscente per la sua
mole, di palazzo Torrusio a destare l’interesse maggiore, dopo aver svoltato
per un vicolo che finisce diritto in piazza e aver varcato l’arco d’ingresso
che unisce le due ali dell’attuale costruzione. Un’imponenza che colpisce
l’occhio e che testimonia ancora oggi il nobile passato del paese. Costruito
sui resti di casa De Ticchio, fu dimora del vescovo Vincenzo Torrusio, plenipotenziario
alla corte dei Borboni di Napoli.
Fonti: http://www.comune.cannalonga.sa.it,
http://it.wikipedia.org, http://www.isnovivelia.it/storia-cannalonga.htm,
http://web.tiscali.it/prolococilento/cannalonga/cannalonga.htm,
Le prime due foto riguardano Palazzo Ducale: la prima
proviene da http://www.isnovivelia.it,
la seconda è di Mimmo Benivento su http://www.panoramio.com
La terza foto, di Mimmo Benivento su www.comune-italia.it
e la quarta foto, di salvatorenrico su http://www.panoramio.com,
si riferiscono invece a Palazzo Torrusio
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