mercoledì 8 aprile 2015

Il castello di mercoledì 8 aprile






ROSSANO (CS) – Torre Sant’Angelo

Rossano passò prima sotto il dominio dei Normanni (1059 - 1190) e poi degli Svevi (1190 - 1266) conservandosi città regia e quindi libera università fino alla politica di infeudazione seguita dagli Angioini (1266 - 1442), e poi dagli Aragonesi (1442 - 1504) e dagli Spagnoli (1504 - 1714), quindi proseguita sotto il viceregno austriaco (1714 - 1738) e con i Borbone (1738 - 1860). Ne furono feudatarie le famiglie Ruffo, Marzano, Sforza di Milano, Aldobrandini e per ultimi i Borghese di Roma, per successione di Olimpia Aldobrandini principessa di Rossano, e vi rimasero tali fino alla fine della feudalità (1806 nel Regno di Napoli); Bona Sforza d’Aragona, Regina di Polonia e Granduchessa di Lituania, dal 1524, in successione di sua madre Isabella, fu anche Principessa di Rossano e Duchessa di Bari. Alla fine del XVIII secolo, Rossano entrò a far parte della breve esperienza della Repubblica Napoletana (1799) e durante il decennio francese (1806 - 1815), abolita la feudalità, ebbe un crescita politica e sociale, pregiudicata, però, dal devastante terremoto del 1836. La Torre Sant'Angelo, o Torre Stellata, (XVI secolo) è un antico edificio militare fatto fortificare da Bona Sforza tra il 1543 ed il 1564, all'interno del cui complesso mercantile si trova un ottimo esempio di fondaco perfettamente conservato. Il fondaco è il più importante monumento civile rossanese. Per più di sei secoli, infatti, ha reso la città il cuore pulsante della vita sociale, politica ed economica dell'intero comprensorio dell'Alto Jonio Calabrese. Il dibattito sulla sua importanza, è emerso, tra l'altro, negli ultimi tempi, grazie all'analisi storica del giornalista Marco Lefosse. L'estensione storica dell'attività del fondaco, che abbraccia il periodo bizantino e normanno, consente di affermare che Rossano, più che ai trascorsi bizantini, debba all'importanza della struttura daziaria il fatto che sia stata, per secoli, il principale centro economico della Calabria. L'intero organismo politico-erariale del borgo mercantile, infatti, influì in modo incisivo sull'evoluzione della città e di tutto il comprensorio. Le rare cronache del tempo, inoltre, ricordano l'assidua presenza di armatori trafficanti della Serenissima, tanto che si suppone che la struttura fosse sotto il controllo di mercanti veneziani. Il fondaco fu un centro fortificato, posto in riva al mare, atto a difendere e diffondere le ricchezze del territorio. Ad attestarne l'esistenza resta l'attuale Torre Sant’Angelo, costruita proprio per salvaguardare l'allora struttura doganale dalle incursioni Arabo-Turchesche. Nel periodo medievale, tra l'altro, il fondaco era attrezzato di chiese, banchi di scambio, magazzini. Le facciate della Torre Sant’angelo sono povere di decorazioni, ma ricche di finestre e feritoie che permettevano di avvistare il nemico e di rispondere ad un'eventuale invasione. Intorno alla torre sono stati poi costruiti, intorno alla metà del 1800, numerosi fabbricati adibiti a deposito, che attualmente ospitano diversi locali e ristoranti. Oggi l’edificio è sede di mostre, manifestazioni artistiche e convegni, che si tengono soprattutto nel periodo estivo.
Fonti: http://it.wikipedia.org/wiki/Rossano_%28Italia%29, http://it.wikipedia.org/wiki/Fondaco_di_Lido_Sant%27Angelo, http://www.mondimedievali.net/Castelli/Calabria/cosenza/provincia002.htm#rossantor
Foto: di Luca Sartirana su http://www.globopix.net/fotografie/calabria/rossanocalabro/torre-di-sant-angelo-a-rossano-calabro11.html e su http://www.cinecalabria.it/?page_id=994

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