MONTESCUDO (RN) - Castello Malatesta in frazione Albereto e
resti rocca Malatesta
Le origini di Montescudo sono antichissime. Da ricerche
archeologiche dei secoli scorsi (1795 e 1874) nei pressi delle Chiese di S.
Biagio e S.Simeone vennero rinvenute tombe romane e una colonna che serviva di
sostegno ad un'ara di un tempio pagano. Montescudo ai tempi dell'Imperatore
Augusto, serviva anche come stazione militare adibita al cambio di cavalli per
i corrieri che da Rimini andavano a Roma. Era sicuramente il primo scambio di
una scorciatoia per la via del Furlo. La prima notizia storica di Castrum
Albareti, il cui nome deriva da una foresta di querce, tigli, pioppi e pini in
mezzo a cui si trovava, risale al 962. Con la concessione di Albereto ad
Ulderico di Carpegna da parte dell’ Imperatore Ottone I, il castello di
Albereto ed il territorio di Montescudo conobbero un lungo periodo di relativo
benessere. Le alleanze spregiudicate che spesso connotavano le continue lotte
per la supremazia del luogo contribuirono, nel più ampio contesto della
controversia tra Guelfi e Ghibellini, di cui i Di Carpegna erano parte a far
stringere un patto federativo con la famiglia guelfa dei Malatesta nel 1227. In
questi anni non si sa bene per quale motivo, Albereto passò dai “Dì Carpegna”,
oramai di Montefeltro, sotto la signoria di Giovanni di Buono e Manigoldo, di
cui non si conosce il casato, ed infine, nel 1233, sotto la protezione di
Rimini. Ma le alterne vicende della lotta tra Papato ed Impero influenzarono
anche i destini del castello di Albereto, il quale dai Malatesta ripassò ai
Montefeltro e da ultimo fu riconquistato da Pandolfo Malatesta nel 1336,
rimanendo comunque sotto la signoria riminese tranne la breve parentesi
caratterizzata dalle conquiste del Duca Valentino Borgia, fino alla prima parte
del XVI secolo, quando fu concesso dalla Chiesa a Nicola Guidi di Bagno. In
questo periodo il castello di Albereto arrivò a contare circa 33 “focolari”. Nel
1656 tornò sotto lo Stato Pontificio. Nel 1722 metà del paese venne distrutto
da una frana. A metà del XV secolo, Sigismondo Malatesta realizzò una moderna
cinta muraria bastionata con la tipica scarpata malatestiana. Più tardi dalle
visite pastorali dei castelli apprendiamo la notizia della presenza di un
edificio religioso all’interno del castello denominato oratorio di “San
Bernardino”. Dopo la ventata napoleonica, che aveva riunito i destini di
Montescudo e Albereto nel III Distretto del riminese, fu l’unità d’Italia ad
incorporarli nella provincia di Forlì. Da questo momento le uniche variazioni
si ebbero con le distruzioni belliche e la ricostruzione avviata nel 1950. Oggi
questa antica piazzaforte che costituisce una naturale terrazza sulla costa può
tornare ad assumere un ruolo importante nel territorio del Comune di Montescudo.
Altro link suggerito: scheda di renzo Bassetti su http://www.mondimedievali.net/Castelli/Emilia/rimini/albereto.htm
----------------------------------Montescudo conserva anche i resti di una rocca malatestiana che faceva parte del sistema difensivo a sud di Rimini. Il centro storico conserva una massiccia cinta muraria (eretta da Sigismondo Malatesta che con la sua altezza e inclinazione doveva rendere imprendibile il castello), la torre civica risalente al 1300, una straordinaria e singolare ghiacciaia, i camminamenti, i passaggi segreti che dalla torre di vedetta lato mare portano alla rocca, il pozzo, la ripida scalinata ed il grande ed intatto braciere. Durante i lavori di restauro nella parte orientale delle mura, bastione centrale, il 31/05/1954 vennero trovate 22 medaglie raffiguranti Sigismondo ed il Tempio Malatestiano contenute in un vaso di terracotta. La torre civica, che si può ammirare nell'antica Piazza del Municipio, anche se rimaneggiata nel corso dei secoli mantiene sostanzialmente la sua struttura trecentesca.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Montescudo, http://www.prolocomontescudo.it/da-visitare/castello-di-albereto, http://www.rimini-it.it/montescudo/, http://www.riccionehotels.com/visitare/torre-montescudo
Foto: la prima e la seconda si riferiscono al Castello di Albereto e sono prese, rispettivamente da http://www.prolocomontescudo.it/wp-content/uploads/2010/06/Castello_Albereto.jpg e da http://static.riviera.rimini.it/tl_files/gallerie/pop/castello_di_albereto_d.tif.jpg. La terza foto, raffigurante la torre civica di Montescudo, è stata realizzata da me sul posto.
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