CHIUSA (BZ) - Castello Branzollo
In una stretta della media Valle d'Isarco, a m. 516 sul livello del mare, a
Nord dell'imbocco per la Val Gardena e a Sud di quello per la Val di Funes, tra
il corso del fiume e i dirupi rocciosi dell'altura su cui sorge il Monastero di
Sabiona, si trova la cittadina di Chiusa (Klausen), di origine romana, già
menzionata intorno alla metà dell'XI secolo. Deriva il suo nome da una chiusa.
Importante centro economico e politico per tutto il Medioevo, fu prima sede dei
vescovi (Sabiona), poi, una volta trasferitisi a Bressanone, ne divenne la
principale dogana (Castello di Branzollo), ottenne lo status di città a prtire
dal 1308 e fu sede di mercato: i traffici commerciali e l'attività delle
miniere gli diedero sviluppo economico. E' suggestivo percorrerne a piedi il
borgo che si sviluppa sulla strada principale, su cui si aprono case del XV e
XVI secolo, con portali e sporti in legno. Del XV secolo sono anche la gotica
parrocchiale e la chiesa dei SS. Apostoli. La strada a ciotoli che in salita
conduce dal borgo di Chiusa al Monastero di Sabiona, passa per il Castello di
Branzollo (
Burg Branzoll), che domina poco sopra il centro del borgo. Costruito
dai signori di Sabiona, passò poi (1309) ai vescovi di Bressanone, che vi
posero (nel XIV secolo) la sede del loro capitano. Il maniero è detto, infatti,
anche
Torre del Capitano, perché dal 1465 al 1671 fu sede del Burgravio
del principe Vescovo. L'edificio svolse le funzioni di dogana
fra il XIV ed il XVII secolo. Il castello, così
come lo si vede oggi, è frutto di una libera ricostruzione avvenuta tra la fine
del XIX secolo e il 1930. Di originale resta soltanto il mastio, l'unica parte
della costruzione ad aver resistito al disastroso incendio del 1671, cui
seguirono due secoli di pressoché totale abbandono.
Fonti: http://www.oscartext.com/Sabiona.htm, http://m.visititaly.com/PoiDetail.aspx?&id=954769,
https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_del_Capitano
Foto: da http://www.suedtirolerland.it/images/cms/1254484985D-100_0759.jpg
e di rememberthai su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/100042/view
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