CASAPROTA (RI) – Castello Soderini
Nei primi decenni del secolo X possiamo situare la nascita
del primo castello, quando il fundus Casaprotae apparteneva all’Abbazia
di Farfa. Se ne perdono le tracce per molto tempo e soltanto sullo scorcio del
XII secolo, sotto il pontificato di Celestino III, si ha notizia di una
controversia che opponeva i de Romania, la più potente famiglia nobile della
Sabina, alla consorteria dei Camponeschi, fortemente radicata sui monti Sabini,
per il possesso della chiesa di S.Angelo di Casaprota. Passò poi verso la fine
del XIII secolo come dominio della famiglia Brancaleoni, ramo dei De Romania,
che infine la vendettero agli Orsini nel 1476. Nel 1604 pervenne ai Gentili. Il
borgo entrò poi a far parte dei possedimenti della Camera Apostolica. Con la
definitiva riorganizzazione dello stato della chiesa, operata nel 1817,
Casaprota, con 250 abitanti, fu appodiata a Mompeo, inclusa quindi nel
distretto di Poggio Mirteto, governo di Fara. Divenuta successivamente comune
autonomo, nel 1853 contava 500 anime, delle quali 50 abitanti in campagna, per
complessive 92 famiglie residenti in 91 case sotto l'unica parrocchia dedicata
a S.Domenico. Tra le testimonianze storico-architettoniche locali, legate per
lo più ai signori che nel corso dei secoli si sono alternati alla guida del
feudo, spicca il castello, che si erge nella parte più alta del paese, fatto
costruire probabilmente dalla famiglia Soderini, e caratterizzato da un aspetto
sobrio ed elegante e dalla presenza, nella parte posteriore, di una massiccia
torre di forma circolare risalente al Trecento. L'edificio, che oggi ha ha l’aspetto
di un palazzo signorile (ed è chiamato Palazzo Filippi, a memoria dell’ultima famiglia che entrò in possesso del feudo),
presenta una facciata molto semplificata nella quale si aprono finestre
cinquecentesche. Il palazzo appartenne dapprima ai Gentili, poi, per
successione, ai Vincenti Mareri, che avevano nella zona cospicui interessi e
molti beni fondiari. La famiglia nobile reatina utilizzava Casaprota come sede
di villeggiatura estiva, non disdegnando di compiere interventi munifici. Ecco
dove poter visitare virtualmente il castello: http://www.italiavirtualtour.it/dettaglio.php?id=1875
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Casaprota,
http://www.tesoridellazio.it/pagina.php?area=I+tesori+del+Lazio&cat=Palazzi+e+ville+storiche&pag=Casaprota+%28RI%29+Palazzo+Filippi%2C+torre+e+castello,
http://cms.tp-srl.it/comune.casaprota/index.php?option=com_content&view=article&id=40&Itemid=11
Foto: la prima è stata realizzata da me sul posto, la
seconda è di M.Pesci su http://www.tesoridellazio.it/public/casaprota_%28ri%29__palazzo_filippi,_torre_e_castello__foto_di_m._pesci_%2809_2011%29.jpg
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