mercoledì 25 novembre 2015

Il castello di mercoledì 25 novembre






GERACE (RC) - Castello Normanno

Il castello di Gerace sorge proprio in cima all'amba rocciosa intorno alla quale si sviluppò l'originario centro abitato del paese. Il maniero è stato fortificato dai Normanni nell'X secolo, in seguito i suoi feudatari furono; i principi Grimaldi di Genova, i De Marinis, i Caracciolo, i marchesi di Aragona e i De Cordoba. La fortificazione era separata dal paese di Gerace, accessibile mediante un ponte levatoio lungo dieci metri, che poggiava su un pilone intermedio ricavato nella roccia. Nel 986 gli Arabi devastarono Gerace e il castello, i danni alla fortificazione vennero riparati successivamente dai Normanni. Durante la dominazione degli Spagnoli, furono eseguiti alcune ristrutturazioni militari. Sulla facciata principale, lunga più di venticinque metri, erano presenti feritoie, guardiole e corridoi interni. Sul vertice sud-est il torrione a base circolare, sulla sua parete rettilinea, in alto uno stemma in marmo bianco a forma di scudo, ornato dalla raffigurazione di due torri, un leone dei gigli e delle pignatte. La grandiosa Sala delle armi, era una degli alloggi di valore tanto da sovrastare la facciata, coronata da un merlatura ghibellina, la sala era anche detta di Mileto. All'interno esistevano costruzioni che assicuravano lo svolgimento della vita quotidiana, corridoi scavati nella roccia, un oratorio bizantino (con abside arricchita da pregevoli decorazioni pittoriche e che rimase funzionante fino al XVII secolo), una cisterna per l'acqua di origine romana. Il maniero, circondato da possenti mura difensive, possedeva ingegnosi sistemi di canalizzazione delle acque piovane, che confluivano nel grande pozzo centrale. I terremoti del XVII secolo lo danneggiarono notevolmente, in particolare quello del 1783. I resti del castello rimasti sono: i pilastri del ponte, il corpo dell'ingresso, i ruderi del colonnato, i due ingressi (attestata l'esistenza di un cortile interno), la torre circolare scarpato e cordonato e i resti della torre angolare distrutta durante la seconda guerra mondiale. Presso il castello, sul piano inferiore, si apre una grotta detta San'Antonio del Castello. Nella zona antistante il castello vi è un piazzale, denominato "Baglio", forse dal nome del magistrato che nella piazza emetteva le sentenze. Riservato un tempo al commercio e alle attività militari, dal Baglio si gode uno splendido panorama sul paese di Antonimina, e su tutta la valle omonima che ospita gli impianti termali e le famose Acque Sante Locresi. Per la sua posizione in cima alla rupe a dominio della vallata, il castello normanno di Gerace è meta di turisti e visite guidate, nonostante sia oramai ridotto a rudere. Visitando questo link potete vedere due ottime foto che mostrano l'edificio dall'alto: http://atlante.beniculturalicalabria.it/schede.php?id=124

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Gerace, http://www.comune.gerace.rc.it/acc/index.php?option=com_content&view=article&id=68&Itemid=112, http://www.calabriatours.org/castelli/castello_gerace.htm, http://atlante.beniculturalicalabria.it/schede.php?id=124

Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, la seconda è presa da http://www.comune.gerace.rc.it/img/castello/castello1.jpg

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