VENAFRO (IS) - Torre del Mercato o Palazzo Caracciolo
La Torre del Mercato rappresentava uno dei punti principali del sistema difensivo della città e ad essa era attaccata la porta principale per chi proveniva dal Sannio, ancora esistente nel XVII e XVIII secolo. Essa era protetta da un fossato, oggi interrato, di cui non si hanno tracce. Probabilmente la scomparsa del fossato si ebbe nel 1841, quando si costruì la Casa Comunale, posta di fronte alla torre, e la piazza ad essa antistante. Con il suo riempimento scomparvero le feritoie che essendo poste a sua difesa erano al disotto dell’attuale piano di calpestio. Esse sono però perfettamente conservate all’interno della torre e sono sei, anche se due sono state murate per la realizzazione di un forno. Alla torre si poteva accedere o dall’interno della città oppure direttamente dall’esterno mediante un piccolo ponte levatoio, eliminato e sostituito da una scala, di cui rimangono le guide in pietra. La torre era difendibile sui quattro lati mediante il lancio di proiettili attraverso serie di aperture collocate su diversi piani di lancio. Neel tempo l'edifico ha subito diverse modifiche, specialmente la variazione di altezza delle finestre ai piani superiori e l’aggiunta nel XIX secolo di due portali al piano terra, che le hanno fatto assumere l’aspetto di un palazzotto con una evidente merlatura . Tuttavia è rimasta ben conservata nei suoi caratteri architettonici anche se necessita di urgenti interventi di manutenzione. Probabilmente in essa abitava il Capitano del Popolo di cui si parla negli Statuti di Venafro. Successivamente, con l’acquisizione della città da parte di Francesco Caracciolo, duca di Miranda, la torre prese il nome di Palazzo Caracciolo, ma per i Venafrani è rimasta la “Torre del Mercato”. Per approfondire si può visitare il seguente link : http://www.francovalente.it/?p=388
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