PERLOZ (AO) – Castello Charles
Sito all'ingresso di Perloz, lungo l’antica mulattiera che saliva dal Pont-Saint-Martin, per la sua estensione, formava nel Medio Evo uno sbarramento di protezione al borgo stesso. Il castello venne costruito nel XVII secolo dalla famiglia Vallaise che lo abitò sino agli inizi del secolo successivo quando la proprietà passò ai Savoia. All'inizio del XVIII secolo il castello fu infeudato dal notaio e giudice reale Jean Charles noto per aver liberato nel 1706 il castello di Bard dall'assedio francese, impresa che gli valse la nobilitazione dal Duca Vittorio Amedeo II. La famiglia Charles venne espropriata dei propri terreni con l'avvento della Rivoluzione Francese e della Repubblica Subalpina: nel 1793, infatti, l’edificio venne locato a un tal Pierre-Francois con le clausole di un d'affitto di tipo agricolo. Edificato su un roccione a strapiombo di un piccolo torrente, il castello è formato da tre corpi fabbrica e presenta sulla facciata sud delle interessanti finestre appaiate: due a semplici archi acuti con robusto pilastrino quadrato e due ad archi trilobati a tutto sesto con un’elegante colonnina cilindrica. L'ingresso si trova a monte ed è protetto da una caditoia. Da questa porta si accede ad una scala a chiocciola realizzata in pietra risalente all' inizio del XVII secolo. Una porta che dà accesso alla parte oggi abitata è affiancata da un blocco di pietra con inciso uno stemma Challant-Vallaise, ricordo del matrimonio tra Pietro di Vallaise e Antonia di Guglielmo di Challant, avvenuto nel 1477. Da questa porta probabilmente dovevano entrare i Charles che non potevano usare l’altra perché i Vallaise si erano riservati l’uso di una parte dell’edificio. Nel 1603, in un atto notarile, il castello è descritto come un edificio di grandi dimensioni, con una cantina, una sala con caminetto al piano terreno e un’altra al piano superiore.
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