PISTICCI (MT) – Castello normanno
Intorno all'anno 1000 i Normanni costituirono il feudo di
Pisticci, posseduto in successione dai Sanseverino, dagli Spinelli, dagli
Acquara e dai De Cardenas. Sempre nello stesso periodo, i Benedettini fondarono
il cenobio di Santa Maria del Casale, poco distante dall'abitato, sui resti di
un antico insediamento basiliano. Ubicato in posizione dominante nell’antico
rione Terravecchia, il castello feudale di Pisticci fu edificato in epoca
normanna, intorno al 1086, per ospitare la sede locale del Giustizierato, la
sala udienza, il carcere, gli alloggi per i militari e per i nobili di
passaggio. Si ha notizia, nell’XI secolo, della sua cessione da Roberto, conte
normanno di Montescaglioso, ad Arnaldo, Vescovo di Tricarico. Oggi dell’antico
maniero rimangono solo alcuni ambienti: la corte interna, le scuderie, qualche
vano, ripostigli ed una torre quadrata di avvistamento. Nel 1931, per
consentire la costruzione del serbatoio dell’acquedotto dell’Agri, furono
demolite alcune parti essenziali, fra cui atrio e portone. Fu intorno al
castello che si è gradualmente sviluppato il rione Terravecchia. Dopo la
dominazione normanna fu sede della corte baronale della famiglia Sanseverino a
partire dal 1097 che la mantenne per oltre cinque secoli, fino al 1553, anno in
cui la Real Casa mise sotto sequestro la Terra di Pisticci per poi trasferirla
alla famiglia Spinelli. Al castello si accedeva da un grande portale d’ingresso
che immetteva in un atrio coperto e un’altra grande porta si apriva in un
secondo atrio scoperto, da cui si poteva accedere nelle stanze, sul terrazzo ed
alla torre, sotto la quale fu realizzata una grande cisterna per la raccolta
dell’acqua piovana. Scendendo verso le cantine, vi era un pendio adibito a
giardino, frutteto e a piccola vigna. L’edificio passò quindi a Francesco ed
Egidio Cardenas, conti di Acerra. In seguito all’abolizione dei feudi il
castello ed i suoi beni vennero incamerati dalla Real Casa di amministrazione e
quindi venduti all’asta. L’attuale proprietario è la famiglia Plati
Fonti: http://www.mondimedievali.net/Castelli/Basilicata/matera/provincia000.htm#pistickas,
testo del Prof. Giuseppe Coniglio nella pubblicazione “I castelli di
Basilicata” ideato e prodotto da Publiteam Edizioni (fine stampa 18 giugno
2014)
Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, la
seconda è presa da http://castelli.qviaggi.it/images/stories/jreviews/328_castellopisticci_1198607384.jpg
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