sabato 1 agosto 2015

Il castello di sabato 1 agosto






BAGNASCO (CN) – Castello

Bagnasco venne già citata nei tempi antichi, quando i Romani avevano preso il controllo della Liguria e del Piemonte. Difatti esiste un antico ponte romano, perfettamente restaurato che sorvola il fiume Tanaro. A testimonianza del suo passato, il paese veniva chiamato in latino "Balneascum ad Tanarum", come testimonia un cartello lungo la strada statale. I Romani costruirono una fortificazione che successivamente fu abbattuta e probabilmente fornì il materiale lapideo per la costruzione del nuovo insediamento di Bagnasco, ex diruto Saracenorum castro. Nel 967 l'imperatore Ottone I la confermò feudo al Marchese Aleramo. Successivamente passò ai Marchesi di Ceva che la dominarono per conto della Repubblica di Asti, poi ai Visconti di Milano, agli Orleans e a varie signorie per confermare il definitivo passaggio avvenuto nel 1558 sotto il controllo dei Savoia. Le rovine della fortificazione di Bagnasco sono molto suggestive già solo da quanto si può apprezzare percorrendo la Strada Statale ai suoi piedi. La struttura che risalta immediatamente alla vista è la torre circolare che si erge a mezza costa dell’altura che domina il borgo storico di Bagnasco: “un vago monticello, avente la forma di un pan di zucchero”, così viene descritta l’altura nel Dizionario geografico del Casalis a inizio Ottocento (CASALIS 1834, vol. II, p. 15). La torre, assai simile per dimensioni e tecnica edilizia, ciottoli legati a malta, a quella di Barchi, se ne differenzia sostanzialmente sotto il profilo funzionale per l’essere inserita in un articolato sistema di fortificazione: da essa, infatti, si dipartono, scendendo verso il fondovalle, due bracci della cinta muraria che andava a cingere il borgo. Immediatamente contigua alla torre, nel tratto di mura che scende in direzione Sud, si apre un ingresso costituito da un fornice con arco a sesto acuto realizzato in laterizio. La ridotta si congiungeva con ulteriori giri di mura al castello vero e proprio, posto sulla cima del colle e oggi meno visibile dal basso perché coperto dalla macchia. Il castello, sebbene le strutture superstiti siano meno apprezzabili, appare assai simile a quelli di Scagnello, Battifollo e Nucetto. Immersi nella boscaglia, possono essere riconosciuti i resti dell’edificio principale – che certamente conteneva ambienti di pregio disposti su più piani e di una torre – di cui si conservano in parte due lati per circa 20 m d’altezza. Quest’ultima era a pianta quadrangolare, si ergeva presso l’angolo nord-occidentale dell’edificio ed era realizzata interamente in mattoni; al suo coronamento si distingue almeno una fila di caditoie. Ai piedi della torre si individua nel terreno una depressione che corrisponde a una cisterna voltata a botte con il soffitto sfondato. Altri lacerti murari alcuni di una certa consistenza, in mattoni o in ciottoli, si possono riconoscere estesi su tutta l’area sommatale del poggio. Altri link consigliati: http://www.fungoceva.it/valli/BAGNASCOcast.htm, http://www.comune.bagnasco.cn.it/Home/Guidaalpaese/tabid/23711/Default.aspx?IDDettaglio=9545. Ecco un video dedicato alla fortificazione in questione (è di enrico20087): https://www.youtube.com/watch?v=ShNlcAPC8T0
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Bagnasco, http://www.culturaterritorio.org/zfiles/CMAVT_3.htm,
Foto: da http://www.culturaterritorio.org/Download/CTAVT_Galleria_SChede/Bagnasco-torre.jpg e di Mery su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/165289

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