RAVENNA - Palazzo Grossi Rasponi in frazione Castiglione di
Ravenna
La frazione si trova sul fiume Savio sulla strada statale tra Cervia e Forlì
davanti alla frazione di Castiglione di Cervia. Edificio più importante della
frazione è il palazzo Grossi Rasponi, edificato nel 1560-65, sul sito di un
castello precedente, che risaliva al XII secolo, un palazzo fortificato a
pianta quadrata, dotato di torri e merlature. In un documento notarile, redatto
dal notaio ravennate Girolamo da Porto, si legge che il completamento del
palazzo venne commissionato a mastro Giovanni Di Iacopo da Canobio su
commissione di Pietro Grossi, conte nominato dall'imperatore Federico III e conestabile
delle milizie di Papa Giulio III. I lavori di completamento andarono dal 1560
al 1565 e pare che si siano svolti sull'impianto di un precedente edificio
fortificato, fatto erigere da Battista Grossi nel 1461 su quelle terre,
comprese tra l'attuale frazione di Castiglione di Ravenna e l'abitato di Savio,
che erano state confiscate dai veneziani ai Da Polenta e concesse dal vescovo
di Cervia al capitano di ventura Pietro Grossi, capostipite della famiglia in
terra ravennate. Con l'estinzione della famiglia Grossi, il palazzo passò di
proprietà in proprietà e fu adibito anche ad usi non abitativi. Nel 1830 venne
acquistato dai conti Rasponi fino a quando, alla morte del conte Cesare Rasponi
Bonanzi, il palazzo fu acquistato da una cooperativa agricola che lo tenne fino
all'inizio del '900 quando fu ceduto ai fratelli Sama che vi trasferirono la
loro attività di produzione del tabacco. Dopo la seconda guerra mondiale fu
prima acquistato dalla cooperativa coltivatori diretti di Castiglione, poi dal
CEM (Consorzio Esercizio Macchine) e infine, nel 1986, dal Comune di Ravenna
che ne è il proprietario attuale. Il palazzo interamente realizzato in laterizio,
ha pianta quadrata con lato di 28,50 metri orientata con le fronti principali
verso sud-est e nord-ovest e munita agli angoli da torri sporgenti pure
quadrate. I due piani superiori, delimitati da un marcapiano, sono coronati da
un apparato a sporgere con beccatelli sormontati da archetti, sui quali poggia
la fascia sottotetto caratterizzata dalla presenza di oculi. Sopra i due
ingressi principali si notano ancora tracce delle scanalature di scorrimento
dei bolzoni, evidenti testimoni dell'esistenza in origine di due ponti levatoi
e, quindi, di un fossato che doveva circondare l'edificio. All'interno si
succedono un piano seminterrato con le cantine coperte da volte ribassate;
seguono due piani caratterizzati da un ampio corridoio centrale passante da una
fronte principale all'altra lungo la quale si dispongono le sale, ed infine il
piano sottotetto. Un aspetto curioso si può rilevare proprio nel solaio, nel
quale si nota chiaramente come in origine il castello terminasse con una
merlatura; aspetto che fa ipotizzare che, non appena conclusa la costruzione
merlata, si sia deciso di modificarla così come si trova attualmente. Dal punto
di vista architettonico, Palazzo Grossi costituisce un ibrido non comune, nel
territorio ravennate, tra l’armonia rinascimentale e la forza e la robustezza
delle rocche medioevali; mentre infatti, la pianta quadrata, le torri angolari,
la base muraria a scarpa e il coronamento aggettante con beccatelli
sottolineano il carattere militaresco del palazzo, i triglifi accennati sotto i
beccatelli, le modanature in mattoni e le finestrelle ovali del sottotetto
costituiscono elementi qualificanti l’edificio dal punto di vista
dell’architettura civile. Oggi, dopo diversi interventi di restauro, l'ultimo
dei quali, al tetto, risale al 1996, l'edificio si presenta all'esterno in
condizioni quasi intatte, ma all'interno, a causa di lunghi periodi di
abbandono e di spregiudicati utilizzi (soprattutto la conservazione, al suo
interno di materiali umidi), la situazione si sta progressivamente
deteriorando. Attualmente il parco che circonda il palazzo è utilizzato per
l'organizzazione di spettacoli teatrali, concerti e manifestazioni. Per
approfondire, suggerisco i seguenti link: http://www.indacostorage.com/associazioneculturale/foto/PALAZZO%20GROSSI.doc,
http://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/castelli/index.jsp?id=6108
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castiglione_di_Ravenna, https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Grossi
Foto: da http://www.ravennanotizie.it/immagini/ra_palazzogrossi_castiglione_phzani.jpg
e da http://livingravenna.blogspot.it/2014/07/corposamente-edizione-2014-castiglione.html
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