GENZANO DI LUCANIA (PZ) - Palazzo Marchesale De Marinis
Le origini del paese risalgono al VII-VI sec. a.C., quando
gli abitanti del Pagus Gentianum, insediamento romano, stufi delle continue
invasioni e soprattutto per sconfiggere la malaria, si trasferirono
nell'attuale centro abitato. La prima fonte ufficiale che attesta la presenza
di un borgo chiamato Genzano si ha nel racconto della decapitazione dei
fratelli Secondo e Donato, (ultimi di dodici fratelli), martiri cristiani,
avvenuto il primo giorno del mese di settembre dell'anno 258, (secondo l'antico
calendario romano) per opera del console Valeriano. Tra le personalità storiche
che vissero a Genzano, sicuramente la più importante è l'eremita egiziano
Sant'Antonio Abate, patrono della città. Nell'XI sec. il feudo di Genzano fu
assegnato da Carlo I d'Angiò a Pandolfo Fasanello e tra la fine del 1200 e i
primi decenni del 1300 il dominio passò alla principessa spagnola Aquilina
Sancia, (sorella di Apollonia quale seconda moglie di Roberto D'Angiò), che
fondò il Monastero delle Clarisse. Susseguirono Ferdinando Ferrillo (conte di
Muro) e Ferrante Orsini (duca di Gravina). Nel 1503 Genzano passò sotto il
dominio degli spagnoli e il suo possessore, Giovanni Vincenzo Del Tufo, nel
1585 ottenne il titolo di marchese. Infine nel 1616-1617 la famiglia De
Marinis, principi di San Gervasio, comprò il feudo dai Del Tufo e vi rimase
fino al 1806, anno in cui il re di Napoli Giuseppe Bonaparte, emanò la legge
sull'abrogazione dei feudi. Di origine angioina, risalente al XV secolo, l'edificio
fu in seguito residenza estiva dei marchesi De Marinis. Colpito dal terremoto del 25 gennaio 1813, fu
radicalmente trasformato in un massiccio palazzo di tre piani destinato ad
ospitare gli uffici pubblici e comunali fino al 23 novembre 1980 quando restò
fortemente lesionato. Consolidato e restaurato negli anni 1987-90, ospita
attualmente il Municipio. All’interno si conservano alcune volte a padiglione
affrescate. Dal lieve poggetto su cui si erge si può ammirare un bel panorama
sulla vallata verso Banzi. E'
caratterizzato da un portale d'ingresso in pietra ed un grosso orologio con
campana, sistemata sul tetto.
Fonti: http://fotoalbum.virgilio.it/alice/ik8shl/attivazionedcipz007/hpim2441.html,
http://www.unionecomunialtobradano.it/ucab/section.jsp?sec=102483,
http://www.avmstudio.it/lucusnet/basilicata/provincia-di-potenza/405-genzano-di-lucania.html
Foto: la prima è presa da http://www.aptbasilicata.it/comuni_pics_temp/pics/9bd78cd682.jpg,
la seconda, invece, da http://genzanodilucania.xoom.it/municipio1.jpg
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